Massimiliano Allegri rischia veramente l’esonero in caso di eliminazione della Juventus in Europa League? Al momento a Torino pensano alla gara, ma le voci si rincorrono con delle possibilità verso il futuro.
La stagione bianconera è stata incredibile per tanti fattori, sulle montagne russe la vecchia signora è comunque seconda in campionato e pronta a giocarsi la finale di una competizione europea. Cosa accadrà oggi?
I tifosi stanno palesando, ormai da tempo, un po’ di malumore nei confronti di Max Allegri. L’allenatore livornese non è stato mai troppo apprezzato dal pubblico bianconero, nemmeno quando vinceva cinque Scudetti di fila e raggiungeva due volte la finale della Champions League seppur perdendola. Le due stagioni complicate nel suo ritorno in bianconero hanno fatto il resto.
Sono diversi i nomi che si sono fatti per sostituirlo, anche se la vittoria dell’Europa League pare l’unico modo per rimettere tutto in ordine. Gli scenari cambiano poi di giorno in giorno anche perché non si sa benissimo quale sarà il futuro della squadra bianconera che appare sempre più lontana dal giocare nelle competizioni europee nella prossima stagione. Chi sarà dunque il nuovo allenatore della squadra più titolata d’Italia?
Max Allegri verso l’esonero?
Ma Max Allegri rischia davvero l’esonero in caso di eliminazione stasera in Europa League? Il tecnico della Juventus appare ben saldo sulla panchina bianconera a prescindere da tutto e per diversi motivi. La società entrante ha gradito moltissimo l’atteggiamento del mister che ha fatto da punto di riferimento, da parafulmine in una stagione davvero complicatissima soprattutto sotto l’aspetto psicologico.
Seppur sia vero che il gioco e i risultati non siano sempre arrivati ci sono tanti motivi, oltre quello appena enunciato, per tenere Allegri alla Juventus e a prescindere da tutto il mister sarà ancora sulla panchina che più ha amato nella sua carriera. I tifosi potranno anche non gradire, ma il suo nome è quello più papabile per il prossimo anno per la Vecchia Signora. Ora però andiamo a leggere i motivi che fanno pensare a una conferma.
I giovani lanciati, le basi per il futuro
Fagioli, Miretti, Iling Jr, Soule, Barrenechea, Barbieri e chi più ne ha più ne metta. Il tecnico bianconero si diceva non facesse giocare i giovani, anche se a volte costretto per gli infortuni dei big quest’anno ha lanciato tanti talenti portando la Juventus a percorrere la strada che ormai da decenni seguono squadre come Barcellona, Manchester United, Arsenal e molte altre che costruiscono nel vivaio le loro fortune. In Italia non lo fa nessuno.
La personalità in campo e fuori
A Max Allegri non si può non riconoscere la personalità in campo e fuori. Nessuno può farlo. L’allenatore ha fatto corazza attorno ai suoi ragazzi, dimostrandosi prima di essere un grande tecnico di essere anche un uomo di livello morale altissimo. La verità è che a questa squadra serviva un condottiero che ha voluto dire la sua sul campo, ma che si è fatto sentire fuori molto spesso con le solite simpatiche battute da toscano doc.
La mancanza di alternative vere
Ma ci sono alternative vere? Questo è uno dei grandi problemi. Se c’è qualcuno che critica Allegri sembra davvero difficile pensare che ci sia qualcuno alla sua altezza. Se si cambia si rischia davvero di vivere un ridimensionamento. Per i top allenatori europei, da Klopp a Zidane fino a Guardiola, non ci sono i soldi.
L’errore del 2019
È impossibile negare che nel 2019 fu fatto un grave errore. La Juventus è crollata, anche se ha vinto poi ancora uno Scudetto, una Supercoppa e una Coppa Italia, quando fu esonerato Max la prima volta. Il rischio è davvero di rimpiangere Max che sta costruendo, che ha costruito e posto le basi per un futuro sereno.
Lo stipendio ingombrante
Capitolo stipendio. Esonerare Allegri in questa situazione vorrebbe dire dargli due anni ancora di stagioni oltre al nuovo allenatore. Questo rende tutto davvero difficile pensare che possa essere esonerato per dar spazio a un sostituto.
C’è però chi è già pronto
Non vogliamo contraddirci, ma c’è un solo allenatore pronto e che sarebbe disposto di venire a Torino anche senza coppe. Stiamo parlando di Igor Tudor. Il croato non solo ha giocato in bianconero in passato, ma è riuscito anche a conquistarsi il ruolo di assistente alla panchina nella stagione di Andrea Pirlo. Dopo aver fatto molto bene all’Hellas Verona è volato in Francia per guidare, e bene, l’Olympique Marsiglia.
A Torino ha giocato per otto stagioni, collezionando 174 presenze e segnando 21 reti, ma è diventato per la sua personalità idolo della curva. Si tratta di un uomo grintoso e molto preparato che potrebbe davvero fare il salto di qualità definitivo in un posto che è come la sua seconda casa. Non è un nome che fa sbrillucciare gli occhi, soprattutto perché da allenatore non ha mai vinto nulla, ma che può fare davvero la differenza con la sua personalità e la sua intelligenza.