Serie A, rivoluzione per i diritti tv: spunta l’ipotesi delle partite in chiaro

La Serie A si avvia a una storica rivoluzione per quanto riguarda i diritti tv: c’è l’ipotesi di trasmettere delle partite in chiaro.

In attesa della fine di questa stagione le società pensano già al futuro del calcio italiano. Nello specifico a quello che succederà nel 2024 che potrebbe rappresentare una svolta per i diritti televisivi. Una storica rivoluzione, condivisa dalla maggior parte delle squadre, che apre all’ipotesi della visione in chiaro di alcune partite di Serie A.

Serie A, cosa può cambiare per i diritti tv
Serie A, svolta sui diritti tv: i possibili scenari (TvPlay.it)

La prossima stagione DAZN avrà ancora l’esclusiva di tutte le partite del campionato ma dalla successiva si va incontro a un cambiamento epocale. Per la prima volta infatti il bando è libero dal vincolo triennale e i soggetti interessati potranno assicurarsi i diritti anche per quattro o cinque anni.

Sul tavolo ci sono una serie di scenari (precisamente otto proposte di pacchetto), le quali comprendono anche l’ipotesi della partita in chiaro. Nello specifico il big match del sabato sera andrebbe in onda su un canale visibile a tutti senza costi aggiuntivi. E’ questa la principale novità che ha profilato la Lega Serie A con l’obiettivo di incassare 1 miliardo e 200 milioni a stagione da più emittenti coinvolte.

Serie A, svolta epocale: come possono cambiare i diritti tv

La Serie A si prepara con largo anticipo a ridistribuire i nuovi diritti televisivi delle partite che partiranno dal campionato 2024/25. Sullo sfondo ci sono molteplici configurazioni che si potranno mettere in atto, escludendo il monopolio delle pay tv. Ovviamente per vedere tutti gli incontri ci sarà sempre bisogno di sottoscrivere abbonamenti a pagamento ma qualcosa potrebbe andare in onda sulla tv generalista.

Serie A, la grande novità sui diritti tv
Serie A, cosa cambia per i diritti televisivi (TvPlay.it)

Molto probabilmente sulla Rai che al momento sembra la favorita per l’acquisizione di una partita per ogni singola giornata dal valore di 180 milioni di euro. Una cifra pari a quella spesa per il Mondiale che sta facendo riflettere la tv di stato, pronta a rientrare in scena nel calcio italiano a distanza di numerosi anni.

Il prodotto da proporre ai telespettatori sarà più ricco e includerà immagini speciali all’interno dei pullman che portano le squadre allo stadio. Secondo le prime indiscrezioni DAZN sarebbe ancora interessata a prendere almeno 6-7 gare in esclusiva lasciando le altre 3-4 per esempio ad Amazon. Occhio però anche a Sky che vuole tornare in corsa e potrebbe suddividersi 9 partite in co-esclusiva con la piattaforma streaming.

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