L’Inter di Simone Inzaghi arriva in finale di Champions. Un traguardo che manca da 13 anni. Inzaghi sorride e fa lo stesso Zhang: il motivo.
Inzaghi si prende rivincita e applausi. L’allenatore nerazzurro porta la squadra in finale per consacrare un percorso netto incredibile: i nerazzurri in Coppa non hanno avuto rivali. Battere il Milan, poi, è stata la ciliegina sulla torta per loro che hanno finalmente riportato idealmente indietro la storia. 13 anni fa era Madrid, ora tocca a Istanbul. Il risultato non cambia: sempre di un ultimo atto si tratta e come tale va vissuto al massimo.
Questo significa cogliere al volo ogni opportunità, a tal proposito l’Inter vince e convince anche sul piano finanziario. Inzaghi, infatti, fa respirare le casse dei nerazzurri che portano a casa – oltre alla soddisfazione – anche la pecunia. La differenza c’è ed è sostanziale. Basta fare due calcoli per rendersene conto: la compagine dell’ex Lazio attualmente dispone di 82 milioni mentre il Milan aveva 85 milioni. Real Madrid e Manchester City (che fanno l’altra di semifinale) hanno racimolato ben 115 e 113 milioni: numeri da capogiro.
Inter, sogno Champions: il pass per Istanbul vale 15 milioni
I nerazzurri, arrivando a Istanbul, staccano idealmente un assegno da 15 milioni e mezzo. Non è cosa da poco, anzi è moltissimo per una società che deve fare i conti anche con le perdite. Inzaghi, tuttavia, è un termine che non vuole più sentire: almeno per 24 ore. Poi si ricomincia a tornare con i piedi per terra, ma adesso l’Inter vola – in prima classe – aspettando di capire che destino avrà. Inutile dire che i tifosi sperano in un dejavù di Mourinhana memoria.
Stavolta c’è una tra City e Real. Ancelotti già medita la vendetta per i rossoneri, anche se di gonfio – per ora – c’è solo il portafogli. Con tanti saluti, anzi contanti saluti, da Steven Zhang. L’Inter non è più pazza, forse è ricca. Proprio per questo non è il momento di abbattersi: i soldi non fanno la felicità, ma la notte di San Siro è l’eccezione che conferma la regola: la Scala del Calcio ha regalato all’Inter il passamano per l’agiatezza. Non resta che aggrapparsi forte e sperare che non sia più tempo di guardare il baratro. Bisogna, piuttosto, alzare gli occhi al cielo perchè – da ieri – è nerazzurro.