Vierchowod contro i difensori: “Se Ronaldo il fenomeno giocasse..”. L’ex difensore degli anni ottanta e novanta affrontò il brasiliano ventisei anni fa
Pietro Vierchowod è stato uno dei più forti difensori degli ultimi quarant’anni di calcio italiano. Nato sessanta quattro anni fa a Calcinate, soprannominato lo ‘zar’ perchè figlio di un militare dell’Armata Rossa originario di Kiev e stabilitosi in Italia alla fine della seconda guerra mondiale, Vierchowod ha giocato in Serie A ad altissimi livelli per oltre vent’anni. Como, Fiorentina, Roma, Sampdoria, Juventus e Milan sono le squadre in cui ha militato e con le quali si è tolto enormi soddisfazioni. E nel corso della sua straordinaria e ricchissima carriera, Vierchowod ha avuto l’occasione di marcare tutti i migliori attaccanti della sua epoca, sia italiani che stranieri.
Tra questi c’è colui che a lungo è stato considerato il centravanti più forte di sempre, il brasiliano Ronaldo Nazario De Lima, meglio conosciuto come il ‘Fenomeno‘. Vierchowod lo affrontò in una sfida di campionato tra l’Inter e il Piacenza nella stagione 1997-98, quella del famigerato episodio del rigore non assegnato ai nerazzurri dall’arbitro Ceccarini nella sfida scudetto contro la Juventus e causato da un fallo più che evidente di Mark Iuliano ai danni dell’attaccante della Selecao. In quel match i piacentini opposero una strenua resistenza ma alla fine vennero sconfitti da un gran gol di Francesco Moriero. E Vierchowod riuscì, in virtù della sua enorme sperienza, a limitare in qualche modo le sfuriate di Ronaldo.
Vierchowod contro i difensori: “Se Ronaldo il fenomeno giocasse..”. Tifosi spiazzati
Lo ‘zar’, intervenuto nel corso della diretta di calciomercato.it ai microfoni di TvPlay, ricorda quanto fosse stato faticoso marcare da vicino il fenomeno brasiliano e non perde l’occasione per tesserne le lodi: “Un giocatore immenso. Se Ronaldo giocasse adesso non so quanti gol farebbe perché con la sua velocità e la sua tecnica era incredibile, veramente forte. I difensori attuali che prendono gol a bizzeffe gli permetterebbero di andare a nozze“.
E’ chiaro il riferimento da parte di Vierchowod alla mancanza di qualità dei difensori di quest’era calcistica. In più occasioni lo zar ha sottolineato come quasi nessuno sappia esattamente come si deve applicare una marcatura a uomo nei confronti di un attaccante avversario. “E’ colpa delle scuole calcio e dei settori giovanili in cui non si insegna più a marcare l’avversario“. Difficile dargli torto.
