Michele Foresta è per tutti il mago Forest: lui e la Gialappa’s Band tornano su Tv8 con un nuovo programma. Scatta il paragone con un’icona.
Sembrava non tornare mai più, invece ora è realtà. Mai Dire Gol va in soffitta, ma c’è GialappaShow: un nuovo contenitore che racchiude in televisione tutta la squadra che ha reso grande il format del passato. Le voci, i personaggi e soprattutto il presentatore. Michele Foresta, per tutti, Mister Forest. Intramontabile mago comico che riesce a fare le magie del divertimento con le sue gag senza tempo: l’abbiamo visto con De Luigi, Brenda Lodigiani, Rapone, Antonio Ornano e tanti altri.
A turno torneranno tutti su Tv8 per quello che si appresta ad essere uno spettacolo pirotecnico tra scenette, gag e divertimento. C’è anche – immancabile – Ubaldo Pantani che di recente ha fatto faville a Che Tempo Che Fa. Come la Gialappa’s. Ora è una situazione diversa, ma per certi versi molto simile alla televisione che fu. Commentare il calcio e la realtà contemporanea con un fare irriverente e scanzonato. Loro, tutti, Forest compreso, vivono di calcio venendo da Mai Dire Gol.
GialappaShow: il mago Forest come Cruijff, perchè scomodare la storia
Il paragone con l’icona è inevitabile: alla domanda “Se Forest fosse un calciatore, chi sarebbe?”, è venuto spontaneo rispondere Johan Cruijff. L’ironia di uno dei Gialappi è stata al vetriolo: “Non perchè è morto, vero?”, sottolineano a ChiamarsiBomber. Il motivo vero è presto detto: “È unico, sa fare tutto e inventare qualcosa di importante sul momento. Un vero fuoriclasse”. È il caso di dire che la Gialappa’s si è salvata in calcio d’angolo.
Il rapporto con Foresta è talmente bello da potersi permettere uscite simili. Tutto pronto per un programma alla vecchia maniera con tante novità, comprese le battute salaci, con tutto il rispetto per i campioni del presente e passato. La Gialappa’s detta legge e davanti a loro qualsiasi canone è pronto per essere ribaltato. Una magia, ma stavolta Forest è solo spettatore: privilegiato rispetto a molti, ma il gioco lo fanno loro.