Ormai sembra cosa fatta il passaggio alla Juventus di Cristiano Giuntoli come direttore sportivo e proprio per questo diventa interessante andare ad analizzare da vicino quelle che potrebbero essere le concrete mosse di calciomercato e come cambierà tutto nell’undici titolare oltre ovviamente all’allenatore.
Il nuovo ds dei bianconeri si prepara a un nuovo corso dove si darà spazio anche a giocatori meno titolati, almeno dal punto di vista del nome, cercando di dare alla squadra un maggior peso a centrocampo. Prima di immaginare però come sarà la squadra osserviamo i numeri raccolti da questo ds nella sua carriera.
Giuntoli nasce a Firenze il 12 febbraio del 1972. Il suo percorso da calciatore non è brillante, è un difensore roccioso che gioca tra Serie D e Serie C vestendo in ordine cronologico le maglie di Prato, Colligiana, Latina, Imperia, Savona e Sanremese. Chiusa la carriera sul campo da calciatore decide di frequentare a Coverciano il corso per diventare allenatore in Serie B, prende il patentino ma poi diventa direttore sportivo.
Inizia con lo Spezia, portandolo in Serie B, ma poi nell’estate del 2009 passa al Carpi. In cinque stagioni, con le sue intuizioni e il lavoro dello staff, porta la squadra biancorossa dalla Serie D fino alla prima storica promozione in A. Nell’estate del 2015 passa al Napoli. Riesce a portare la squadra azzurra ai vertici del calcio fino alla vittoria dello Scudetto di quest’anno. Ora passa alla Juventus con l’idea di vincere magari anche in Europa.
La nuova Juventus di Giuntoli
Partiamo col dire che Cristiano Giuntoli non è ancora ufficialmente il nuovo direttore sportivo della Juventus e che, con tutte le evoluzioni legate a quello che sta accadendo ai bianconeri fuori dal campo, non è facile fare delle previsioni. Tra voci di calciomercato e qualche ragionamento abbiamo però provato a riscrivere la rosa bianconera e a schierare un’ipotetica nuova formazione.
Il primo obiettivo del nuovo ds sarà quello di piazzare gli esuberi, cosa non facile a causa anche dei pesanti ingaggi. Torneranno probabilmente dal prestito tutti e tre i centrocampisti che sono andati in Inghilterra: Arthur Melo, Weston McKennie e Denis Zakaria. Non sarà facile, ma difficile pensare che possano rimanere a Torino. Poi si potrà ripartire tra cessioni e acquisti.
Chi parte?
Sicuramente sono diversi i calciatori nella lista dei partenti. Iniziamo da quelli che vanno a parametro zero. Carlo Pinsoglio e Alex Sandro rinnoveranno ancora per un anno, difficile pensare che potrà rimanere Adrien Rabiot anche per le sue esose richieste. Angel Di Maria invece va verso la conferma in bianconero mentre Juan Cuadrado potrebbe lasciare. Per quanto riguarda i giocatori da riscattare Milik verso il sì, Paredes assolutamente no.
Tra i giocatori che sono in bilico e potrebbero essere ceduti, anche per fare cash, c’è sicuramente Dusan Vlahovic. Anche se la Juventus sta riflettendo e non è facile pensare di trovare un calciatore con quello che si potrà incassare, si parla di 60 milioni. Quindi alla fine il serbo probabilmente rimarrà. Così come rimarranno le seconde linee, che si sono rivelate molto utili, Daniele Rugani, Federico Gatti e Mattia De Sciglio. Non è da escludere la possibile cessione di Szczesny con l’acquisto di un altro portiere da affiancare a Perin. Probabile il prestito per Tommaso Barbieri e Enzo Barrenechea, per giocare con continuità. Non è da escludere che possano partire in prestito Fabio Miretti, Samuel Iling Jr e Matias Soulè.
Chi arriva?
Di certo a Torino tornerà Nicolò Rovella protagonista di una grandissima stagione con la maglia del Monza dove era in prestito. Se dovesse partire il portiere polacco servirà un altro estremo difensore, ma viste le buonissime prove non è da escludere che si possa prendere un giocatore giovane, l’idea è quella di Marco Carnesecchi con il calo le quotazioni di Guglielmo Vicario. In difesa serviranno sicuramente dei rinforzi, soprattutto sulle corsie esterne e valutando il ritorno a un reparto a quattro. Saranno confermatissimi Danilo, Federico Gatti e Bremer, con Alex Sandro che dovrebbe rimanere. Mattia De Sciglio dovrà recuperare da un brutto infortunio, mentre Leonardo Bonucci farà da chioccia vista la situazione fisica non eccezionale ma sarà ancora della squadra visto il recente rinnovo fino al 2025. Juan Cuadrado andrà via. L’obiettivo numero uno era Alejandro Grimaldo del Benfica, terzino sinistro che va in scadenza di contratto che però è già volato altrove. Con Danilo che tornerà a giocare a destra e Bremer centrale servirà un altro giocatore in mezzo, il nome è quello di Giorgio Scalvini.
A centrocampo si ripartirà da Paul Pogba e Nicolò Fagioli, insieme a Rovella e alle conferme di Fabio Miretti e Manuel Locatelli si farà sicuramente qualcosa. Il nome di Sergej Milinkovic Savic continua a fare notizia, ma il ragazzo è troppo simile a Paul Pogba e non sembra uno sforzo economico che la squadra bianconera vorrebbe fare. Max Allegri vorrebbe un giocatore di fatica come fu in passato per lui Blaise Matuidi. Il nome giusto potrebbe essere quello di Davide Frattesi (o quello di Koopmeiners), non arriverà un regista con grande fiducia in quel ruolo proprio per Rovella e la possibilità di farci giocare anche Fagioli oltre ovviamente Locatelli. L’anno prossimo il tridente sarà formato da Federico Chiesa, Dusan Vlahovic e Angel Di Maria. Se come vice per il serbo rimarranno Arek Milik e Moise Kean e c’è la carta Filip Kostic, che potrà essere usato anche come terzino, serviranno altri esterni d’attacco. Nonostante circoli il nome di Gianluca Scamacca sembra più interessante puntare su calciatori rapidi da mettere larghi come Noussair Mazraoui che piace per la versatilità anche se non è un’ala pura. Attenzione ovviamente a Samuel Iling Jr e Matias Soulè che potrebbero partire ma anche rimanere. E attenzione al probabile ritorno di Dejan Kulusevski.
E l’allenatore?
L’allenatore, su questo non ci sono proprio dubbi, sarà Massimiliano Allegri che quest’anno tra mille peripezie ha tenuto alto l’onore di una Juventus in seria difficoltà. È difficile se non impensabile pensare che la dirigenza possa decidere di privarsi di lui e che Cristiano Giuntoli decida di trovare un nuovo uomo da mettere sulla panchina.
La nuova Juventus di Giuntoli
La nuova Juventus di Cristiano Giuntoli vedrà Max Allegri in panchina e si schiererà con il 4-3-3, modulo studiato già per questa stagione ma per vari motivi poi saltato. Ma andiamo a vedere gli effettivi:
Perin (Carnasecchi)
Mazraoui (Barbieri/ De Sciglio)
Bremer (Bonucci/Rugani)
Scalvini (Gatti)
Danilo (Alex Sandro)
Pogba (Locatelli)
Fagioli (Rovella)
Frattesi o Koopmeiners (Miretti)
Chiesa (Kostic/Soulè)
Vlahovic (Milik/Kean)
Di Maria (Iling/Kulusevski)