Federica Pellegrini ha svelato per la prima volta la malattia per cui ha sofferto in passato: la forte testimonianza scritta nel suo libro.
Ha da poco concluso la sua carriera ma Federica Pellegrini sarà ricordata per sempre nella storia dello sport italiano. La campionessa di nuoto è entrata nella leggenda grazie alle tantissime medaglie ma per raggiungere il vertice non è stato tutto in discesa. Oggi, all’età di 34 anni, ha raccontato inediti retroscena della sua vita privata tra cui la malattia che ha dovuto affrontare in adolescenza.
I tifosi e gli appassionati vedono soltanto una parte di quello che c’è dietro nella vita di uno sportivo, sottoposto a continue pressioni fisiche e soprattutto mentali. Un processo che ha coinvolto anche Federica Pellegrini, diventata famosa molto giovane e tutto d’un tratto travolta da una serie di conseguenze non sempre positive.
Ci sono stati momenti davvero difficili in cui la regina del nuoto si è trovata anche in situazioni molto pericolose per la sua salute. Un ricordo spiacevole che l’ha segnata molto e, per cercare di aiutare le generazioni future, ha condiviso quella brutta esperienza nel suo nuovo libro. Un passaggio molto toccante che svela alcuni demoni del suo passato generati da una serie di fragilità.
Federica Pellegrini spiazza tutti: “Mi vedevo un mostro”
Da spettatore esterno non puoi mai immaginare cosa ha dovuto passare una donna come Federica Pellegrini, ritenuta una delle migliori atleti del panorama italiano. Ci sono tantissime ragazze che in un certo senso invidiano il suo successo e pagherebbero per diventare come lei ma forse non mettono in conto i risvolti negativi di essere sempre sotto ai riflettori.
Nel nuovo libro, intitolato “Oro per La Nave di Teseo”, ci sono alcune pagine in cui la nuotatrice olimpica parla di un argomento molto delicato che finora aveva sempre tenuto nascosto. Nello specifico, come anticipato dalla “Repubblica”, mette davanti al pubblico i suoi problemi di naturale psicologica che si sono trasformati in disturbi alimentari.
Una forte testimonianza che nessuno si sarebbe mai aspettato: “La sera, dopo aver mangiato tutto quello che potevo durante il giorno, vomitavo. Lo facevo sistematicamente, ogni sera prima di andare a dormire, quando il ricordo di tutto il cibo ingurgitato aumentava il senso di colpa. Vomitare era un po’ come ripulirsi la coscienza e anche la mia maniera di metabolizzare il dolore. Si chiama bulimia ma io non lo sapevo. Il mio modo di dimagrire senza sacrifici mangiando tutto quello che volevo”.
All’epoca Federica Pellegrini, da poco trasferitosi a Milano, aveva soltanto 17 anni e non si vedeva bene dentro il suo corpo: “Mi vedevo un mostro e troppo formosa. Gli atleti hanno corpi fuori standard, perché il loro obiettivo non è la bellezza ma la potenza. Nel nuoto vengono fuori soprattutto le spalle. E io fin da piccola avevo queste spalle larghe, robuste, che mi imbarazzavano se esposte in abiti eleganti. Cercavo di evitare canottiere, top e qualsiasi cosa le mettesse in evidenza”.
