La Serie D è sconvolta da un’accusa che se confermata avrebbe del clamoroso, la denuncia di Emanuele Filiberto sul match Real Aversa-Ragusa.
Il campionato di Serie A non è l’unico ad avere strascichi e veleni, qui però si parla di un’accusa che sarebbe a dir poco sconvolgente.
In Serie D è appena scoppiato un caso che sta facendo già molto discutere. La denuncia arriva nientemeno che dal principe Emanuele Filiberto, presidente del Real Aversa che era impegnato nel match contro il Ragusa, costato al club campano la retrocessione. Il presidente ha spiegato come il club avesse deciso di scendere in Sicilia prima, per far abituare i calciatori all’atmosfera particolare che avrebbero incontrato, visto che la città si trova a 600 metri sul livello del mare.
Prima della partita però molti giocatori avevano iniziato a stare male di stomaco e si è faticato molto a mettere insieme la squadra da far scendere in campo, addirittura dovendo ricorrere alla scelta del portiere tra i giocatori di movimento dopo che era stata rifiutata la richiesta di rinvio del match, poi perso 6:0. Nel viaggio di ritorno inoltre tutti i calciatori sono stati costretti a farsi ricoverare nell’ospedale di Salerno perché continuavano ad accusare malori e vomitare. “Hanno avvelenato la mia squadra. Abbiamo già provveduto a denunciare la struttura che ci ha ospitato – ha scritto in un post Emanuele Filiberto – ora faremo reclamo per rigiocare la partita e denunceremo tutto alla procura federale.