Fabio Fazio lascia la Rai, ma il suo futuro non è soltanto la tv: altre sfide si prospettano all’orizzonte, come quella di salvare la Samp.
Fabio Fazio lascia la Rai. Il prossimo anno andrà su Discovery: il canale Nove lo aspetta, ma questo non è l’unico atteggiamento da “bomber” – al contrario di boomer – che lo contraddistingue. A chi dice che è passato di moda Fazio risponde prelevando dove può: nell’industria dolciaria, proprietario di una nota cioccolateria italiana, e nella televisione. Non è escluso che presto possa mettere le mani anche nel calcio.
Il nome, neanche a dirlo, è quello della Sampdoria e come riporta il Secolo XIX il conduttore potrebbe rientrare tra i firmatari dell’associazione “La mia Sampdoria”. Cosa significa tutto questo? Che Fazio, non è l’unico, potrebbe rientrare in quello che è l’azionariato popolare. L’unica via possibile per salvare la Sampdoria dal fallimento. Naturalmente è ancora tutto in divenire, ma i tempi sono serrati. Insieme a Fazio, anche Flachi, Nicolini, ma soprattutto Roberto Mancini.
Fabio Fazio, l’idea per salvare la Sampdoria
Commissario Tecnico della Nazionale Italiana che a Genova – sponda blucerchiata – ha fatto la storia. Ora potrebbe rifarla insieme a uno che di Sampdoria (e non solo) vive come Fabio Fazio. Ricominciare altrove non è mai facile, ma è sintomo di nuovi stimoli. Sensazioni che il conduttore dovrà fare proprie finché ci sarà tempo e modo. Fazio aveva detto di continuare altri due anni e poi basta. Questa è la prima smentita: Discovery gli ha fatto firmare, sia a lui che alla Littizzetto, un contratto in esclusiva per 4 anni. Continua con la televisione e forse comincia con il calcio.
Alla faccia della rassegnazione, questo è il ritratto di un professionista che non vuole arrendersi e risponde alle polemiche (qualora ce ne fossero ancora) con i fatti: “L’importante è non essere mai considerati un problema”, ha detto. Quel momento, a giudicare dal telemercato, non è ancora arrivato. Fazio non si ritira, cambia solo casacca.