Gianluca Rocchi alla Milano Football Week: “caso Vlahovic diverso da Lukaku: per lui è giusto il cartellino giallo”.
Il designatore arbitrale di Serie A e Serie B Gianluca Rocchi si è espresso sul caso relativo al razzismo negli stadi che nelle settimane passata ha tenuto banco.
Fra gli ospiti della Milano Football Week, evento organizzato dalla Gazzetta dello Sport, l’ex fischietto ha parlato del recente caso-Lukaku e delle similitudini con quanto successo invece a Dusan Vlahovic.
Nell’andata della gara di Coppa Italia che ha visto Inter e Juventus giocarsi la finalissima di Roma, alcuni tifosi bianconeri hanno bersagliato il centravanti belga con fischi e insulti di stampo razzista, tanto da provocare in Lukaku una reazione liberatoria dopo il gol, che lo ha portato a provocare la curva dei tifosi piemontesi.
L’arbitro, da regolamento, ha estratto per il centravanti nerazzurro il cartellino giallo che, essendo il suo secondo in partita, gli è costato l’espulsione.
Una situazione che aveva fatto discutere a tal punto da farlo diventare un caso mediato e portare il presidente della FIGC Gabriele Gravina a concedere la “grazia”, togliendo lui stesso la squalifica.
Qualche settimana dopo, però, la situazione si è ripetuta, o almeno in parte: durante Atalanta-Juventus alcuni tifosi della compagine bergamasca hanno bersagliato Dusan Vlahovic con offese razziste per lungo tempo.
Il centravanti serbo, segnando nel finale la marcatura che è valsa lo 0-2, è esploso in un’esultanza provocatoria sotto la curva dei nerazzurri, che ha costretto (anche stavolta) il fischietto e dare il giallo.
Dusan non era già ammonito e quindi il primo giallo non ha pesato affatto sul futuro del campionato dei bianconeri, ma i tifosi, visto il precedente, si sono rivoltati sui social chiedendo la grazia, esattamente come fatto per il belga.
Rocchi: “Due casi diversi, giusto il giallo a Vlahovic”.
Come ospite, il designatore ha parlato anche del caso più “chiacchierato” dell’ultimo periodo, dando, però, un punto di vista completamente opposto rispetto a quello che volevano sentire i tifosi della vecchia signora: “Abbiamo fatto un incontro e le indicazioni sono state: se Lukaku è oggetto di razzismo, non va ammonito ma Massa non lo sapeva. Vlahovic è un caso diverso, l’arbitro ha fatto di tutto per cercare di dare vicinanza al giocatore, noi siamo primi insultati, figuriamoci se non siamo nei panni dei calciatori”
Ha quindi aggiunto, spiegando ancora meglio il suo punto di vista: “Su Vlahovic io faccio di tutto per evitare di sentirmi denigrato, però devi aiutarmi, Doveri lo ha rincorso per evitare che andasse sotto la curva“.
Ha concluso, infine, con: “Noi arbitri faremo di tutto per aiutare, ma i calciatori devono venirci incontro, perché se diventi provocatore è un problema. Oggi il regolamento non prevede una risposta agli insulti, abbiamo compreso il problema e interverremo in questa direzione”.