De Laurentiis e Spalletti a cena hanno pianificato il Napoli del futuro: dagli acquisti alle cessioni, il piano degli azzurri per restare ad alti livelli
Ieri sera, in un noto ristorante della città, è stata posta la prima pietra del nuovo Napoli che verrà. Dopo giorni di rumors e frecciate, Aurelio De Laurentiis e Luciano Spalletti si sono incontrati a cena per parlare di futuro. Un tavolo a tre, dov’era presente anche Andrea Chiavelli, l’uomo dei conti e dei contratti azzurri e soprattutto il braccio destro del patron.
Una presenza importante, perché Chiavelli si muove solo se si entra nella fase operativa. E così ADL ha voluto accontentare il suo tecnico che aveva chiesto un incontro proprio per porre le basi in vista della prossima stagione. D’altronde il patron ha già esercitato l’opzione di rinnovo presente nel contratto del tecnico e non ha mai pensato ad altra soluzione all’infuori di colui che l’ha reso Campione d’Italia.
Una cena durata due ore ed all’uscita dal ristorante volti distesi e sorridenti, con Spalletti che si è intrattenuto anche con i tifosi presenti in sessioni di selfie ed autografi. I tre hanno discusso del Napoli che verrà, delle ambizioni della squadra che hanno trovato linea comune nel patron e nel tecnico nel difendere il titolo e puntare alla Champions League. Rinforzare la squadra ma anche rinnovare fino al 2025 il contratto di Spalletti, con relativo adeguamento adatto per un tecnico scudettato alcuni dei punti toccati nella cena. “State sereni” le parole pronunciate dal patron ai tifosi, menter è probabile che Spalletti toccherà il tema futuro nella conferenza stampa di oggi in programma alle 12.
Napoli, Osimhen blindato ma Kim vicino all’addio: i rinnovi di Rrahmani e Di Lorenzo
Rinforzare la squadra e soprattutto non smantellarla è stato il fulcro della cena. Spalletti vuole una squadra competitiva in grado di potersi confermare Campione d’Italia e soprattutto chiede di non cedere i gioielli della rosa attuale. Un pensiero comune a quello del patron che in primis ha blindato Kvaratskhelia ed Osimhen.
Per il georgiano è possibile che nei prossimi mesi si chiuda anche il discorso rinnovo, con tanto di adeguamento dopo l’ottima stagione fin qui disputata. Diverso, invece, il discorso per il bomber. Il nigeriano ha un prezzo di 150 milioni di euro; se dovesse arrivare questo tipo di offerta cash, sarà addio. De Laurentiis, però, lavora anche per il rinnovo del contratto dell’attaccante.
Il Chelsea lo vorrebbe quasi ad ogni costo; Kepa e Pulisic più cash l’offerta, ma i Blues non prenderanno parte alla prossima Champions League, imprescindibile per Osi. Liverpool, Psg, Real e Newcastle gli altri club interessati ma De Laurentiis è pronto a fare muro; d’altronde, come più volte ammesso, vuole rilanciare acquistando e non vendendo.
Discorso differente per Kim Min-Jae; il sudcoreano ha una clausola rescissoria variabile ed esercitabile nelle prime due settimane di luglio. Il Manchester United è pronto a mettere sul piatto i circa 60 milioni di euro necessari per portarlo in Premier, per un addio doloroso ed inevitabile.
Andranno via anche Demme – in cerca di maggior minutaggio – e Ndombélé, non riscattato dal club azzurro; discorso differente per Zielinski e Lozano. Entrambi hanno il contratto in scadenza nel 2024; il polacco vorrebbe restare ma i negoziati per il rinnovo non sono ancora iniziati, considerato come il numero 20 sia chiamato ad abbassarsi l’ingaggio per entrare nei nuovi parametri azzurri post Covid. Il messicano, invece, ha mercato e potrebbe anche dire addio.
Resteranno, invece, Rrahmani e Di Lorenzo; il difensore kosovaro ha prolungato fino al 2027 e manca solo l’annuncio ufficiale, mentre per il capitano è pronto un contratto a vita. Differente, invece, il discorso per Gollini; il portiere piace ma gli 8 milioni di euro per il riscatto sono considerati eccessivi; è possibile che Napoli ed Atalanta si siedano attorno ad un tavolo per trovare un accordo differente.
Napoli, da Kamada a Ito e Itakura: si guarda al Giappone
“Mi piacerebbe avere un americano ed un giapponese“. Così il patron si era espresso in una recente intervista in tema di campagna acquisti. Due indizi molto chiari che lasciano immaginare anche i possibili obiettivi del club. In primis Daichi Kamada, nipponico, centrocampista dell’Eintracht Francoforte che si svincola il prossimo 30 giugno.
La concorrenza è folta ma il Napoli ha buone carte in mano per convincere il tuttofare del centrocampo. ed alla terra del Sol Levante si guarda anche per il possibile sostituto di Kim; se in Italia piace molto Scalvini – il cui cartellino sfiora i 40 milioni di euro – in Bundesliga giocano Hiroki Ito e Ko Itakura, pilastri – rispettivamente – di Stoccarda e Borussia Monchengladbach.
L’americano, invece, porta il nome di Christian Pulisic, esterno in uscita dal Chelsea; un cartellino che tocca i 30 milioni di euro ma anche uno stipendio da circa 8 milioni di sterline (quasi 10 al cambio attuale) impossibile da pareggiare per il Napoli.
In tema riscatti, invece, con quello di Raspadori obbligatorio, il Napoli è pronto ad esercitare anche quello per Simeone, con i 12 milioni da versare nelle casse del Verona. Il Cholito ha convinto tutti e resterà in azzurro. Il su esborso, peraltro, sarà ammortizzato dall’incasso relativo al riscatto di Petagna da parte del Monza, diventato obbligatorio dopo la salvezza dei brianzoli.