Sarri tira le somme di una stagione importante che non è ancora finita, ma vede la Lazio terza in classifica: gli scenari per il futuro.
Sarri è protagonista di un’altra importante stagione per la Lazio: i biancocelesti sono terzi in classifica ed esprimono un gioco frizzante e incredibilmente variegato. È impossibile sapere come giocheranno, incontenibili. Il Sarrismo è tornato di moda nella Capitale con risultati importanti, da Champions. Dettaglio non da poco perchè Sarri, oltre ad aver vinto due Derby di fila quest’anno, sta per riportare la Lazio nell’Europa che conta con una squadra che rimaneggiata è dire poco.
Gli interpreti sono di ottima qualità, ma volendo usare una metafora: la coperta è corta. Lo stesso problema che si era presentato con Inzaghi: il tecnico poi scelse l’Inter per più garanzie e più soldi, ma il suo l’ha saputo fare. Sarri non vede il fattore economico, o meglio: non ancora. Bada a un altro tipo di certezze: vuole avere garanzie sul mercato. Riserve all’altezza e soprattutto la possibilità – che deve diventare certezza – di essere coperto in tutti i ruoli.
Lazio-Sarri, il futuro è un rebus: rinnovo possibile, ma non scontato
Non può fare la formazione con il pallottoliere. Anche perché Pedro, fra i tanti, se resta, non è più un ragazzino. Immobile nemmeno. Devono dosare le energie. Sarri, come Mourinho, è protagonista di un cambiamento radicale. Anzi, Capitale. Le due squadre protagoniste sia in campionato che in Europa lo dimostrano. Questa rivoluzione, però, si paga: in tutti i sensi, visto che il contratto andrà ridiscusso e secondo i bene informati anche Sarri potrebbe andare via.
Anche messo in primo piano perchè, come Mourinho, che fa gola alle big d’Europa, il tecnico toscano viene visto sotto un’altra luce. Quella che non aveva – non solo per colpa sua – appena andato via da Torino. Tutto pronto, dunque, per trattare un futuro da affrontare insieme. Sarri e la Lazio, la Lazio e Sarri. Su questo interviene ai microfoni di TvPlay.it il giornalista Furio Focolari: “Sarri potrebbe lasciare la Lazio perché ha fatto molto bene con i biancocelesti e potrebbe avere delle richieste importanti”. Insomma la fine è ancora da scrivere, ma la firma che più conta potrebbe consentire anche un nuovo inizio. Tutto dipende dalla volontà, sul mercato e negli spogliatoi. Il tecnico è pronto, deve esserlo anche Lotito. Discorso rimandato a fine campionato.
