A seguito della festa Scudetto, TvPlay ha intervistato le tifose coriste dell’Istituto Suor Maria Luigia Velotti a Casoria, che sta spopolando sui social per i contenuti virali.
Napoli e provincia sono in festa, oramai da giorni se non addirittura da settimane. Tutte le strade sono dipinte d’azzurro, con striscioni e addobbi che allestiscono i quartieri. In particolare, a Casoria, c’è un’istituto paritario che è diventato incredibilmente famoso in questi giorni.
Al Suor Maria Luigia Velotti, in nome della fondatrice delle Suore Francescane Adoratrici della Santa Croce, si canta e si balla a suon di cori del Napoli. Tutto è nato con una certa spontaneità, grazie alla passione che unisce i ragazzi che frequentano le scuole e le loro insegnanti, le suore. Con un giro di chitarra, un tamburo e le candide voci delle sorelle, dall’Istituto di Casoria ci ritroviamo subito in Curva al Maradona.
“Qui c’è l’amore per il Napoli – spiega Suor Enza al microfono di TvPlay – Abbiamo seguito la squadra sin dall’inizio. Quasi tutti i giorni, le sorelle cantano assieme ai bambini e ai ragazzi il coro della squadra“. Il gruppo di coriste e musiciste è variegato. Non tutte sono italiane e infatti molte sorelle provengono da diversi Paesi: “Loro amano Napoli e quando cantano questi cori cantano per la squadra, per la città. Quando Osimhen ha segnato contro la Fiorentina abbiamo esultato tantissimo…guai a lui se non segnava!“. Si ride e si scherza, l’ambiente è gioioso all’istituto Velotti. Però le suore e in particolare Suor Enza ci tiene a fare una richiesta alla SSC Napoli. E noi di TvPlay proviamo a trasmettere questo messaggio anche al club.
Napoli, le suore di Casoria in festa: l’intervista a TvPlay
Dietro alla viralità dei cori cantati dalle suore della Suor Maria Luigia Velotti c’è lo zampino dei ragazzi e dei loro genitori. I contenuti sono stati condivisi sul web e con una sorta di passaparola, l’istituto si è ritrovato al centro di numerose attenzioni e like, proveniente da ogni social. Ora che i cori per il club azzurro hanno spopolato ovunque, Suor Enza avanza una richiesta importante alla Società: “Ci auguriamo, magari prima del 4 giugno, che un giocatore del Napoli venga qui a casa nostra, in comunità, per esultare e festeggiare insieme a noi – poi la sorella aggiunge con ironia – Ho visto che alcuni calciatori azzurri quando realizzano una rete ballano. Quindi perché non farlo insieme a noi che saremmo contenti di averli qui?“.
Merito di tutto questo è anche dei ragazzi che frequentano le scuole: “Loro ci incoraggiano ogni giorno. Con i liceali abbiamo un rapporto di amicizia e quando ci vedono così gioiose, si invogliano ancora di più a far bene nello studio e nello sport. Questo è anche un messaggio d’amore“. Proprio assieme agli scolari dell’istituto, è stato addobbato l’intero cortile. Sulle ringhiere sono presenti degli striscioni azzurri, raffiguranti giocatori e tricolore. Non mancano i nastri azzurri e bianchi che uniscono due differenti parti dell’edificio. E poi, su una ringhiera è schierata la formazione titolare del Napoli, quella che ha riportato in città il tricolore dopo 33 anni. Suor Enza ha trasmesso la passione per il Napoli a tutte le altre. Dapprima, seguiva le partite della squadra di Spalletti attraverso un proprio dispositivo, in solitaria. Ma in seguito, tutte le sorelle hanno organizzato nella Sala grande dell’istituto una postazione tv, con tanto di sciarpe e addobbi azzurri, per guardare la partita tutti assieme. Un rituale che ha portato anche fortuna. “Domenica il Napoli gioca alle 15:00 contro il Monza – dice con entusiasmo Suor Enza – Possiamo vedere la partita tutte assieme“. Insomma, il campionato è stravinto, ma ogni occasione è buona per far festa per celebrare questo miracolo, come descritto anche da mister Spalletti.