Quanti punti toglieranno alla Juventus? L’esperto di diritto sportivo fa chiarezza in merito alle motivazioni del Collegio di Garanzia del Coni
La Juventus ripiomba nell’incubo delle penalizzazione. La pubblicazione delle motivazioni con cui il Collegio di Garanzia del CONI ha invitato la Corte d’Appello Federale a rimodulare la penalizzazione di 15 punti inflitti al club bianconero ha creato parecchio malumore in tutto l’ambiente. Al di là delle dichiarazioni del presidente del gruppo Exor, John Elkann, cha ha definito la Vecchia Signora la soluzione e non parte del problema, l’ipotesi che la squadra di Allegri vada incontro a una nuova sanzione in termini di punti è molto probabile. Entro la fine del maggio si celebrerà il nuovo processo con il Procuratore federale Chinè e la Corte d’Appello chiamati a seguire le indicazioni del Collegio del CONI.
Il dibattito a questo punto non può che vertere sulla consistenza della eventuale nuova penalizzazione che sarà comminata tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. Esperti, osservatori e addetti ai lavori sembrano concordare su una sanzione che si aggiri tra un minimo di 8 e un massimo di 12 punti. Quello che conta però, va sottolineato, è che la sanzione sia afflittiva: deve servire cioè a togliere alla Juventus un obiettivo sportivo raggiunto sul campo.
Quanti punti toglieranno alla Juve? L’annuncio dell’avvocato spiazza i tifosi
Per affrontare al meglio l’argomento, nel corso della diretta di calciomercato.it ai microfoni di TvPlay è intervenuto uno dei massimi esperti e conoscitori di diritto sportivo, l’avvocato Mattia Grassani il quale ha in sostanza confermato le impressioni raccolte in queste ultime ore. Il noto legale ha infatti sostenuto che i rilievi emessi dal Collegio di Garanzia del CONI sono una sorta di assist fornito all’accusa per rivedere leggermente al ribasso la richiesta di penalizzazione nei confronti della Juventus.
Queste le dichiarazioni di Mattia Grassani rilasciate nel corso della diretta Twitch: “Dire oggi quale potrebbe essere uno standard sanzionatorio che la Juventus si può aspettare non è esercizio di facile maniera. Nella decisione che abbiamo appena citato c’è un richiamo alla richiesta che Chiné ha fatto nel corso del giudizio endofederale. Ricordiamo che chiese 9 punti di penalizzazione, che poi divennero 15. Posso ipotizzare, ma con un ventaglio ampio, una sanzione che abbia 9 punti come punto di arrivo e un margine di errore in eccesso o difetto di uno o due punti”.