L’ex difensore, tra le altre di Bari, Fiorentina e Glasgow Rangers, Lorenzo Amoruso, è intervenuto ai microfoni di TVPlay.it: le sue considerazioni in merito alla semifinale di Conference League che attende la Viola e non solo
Siamo entrati nel clou della settimana d’andata della varie coppe europee che vedrà in campo ben 5 squadre italiane: Inter e Milan in Champions, Roma e Juve in Europa League e Fiorentina in Conference.
A tal proposito abbiamo intercettato ai nostri microfoni Lorenzo Amoruso. L’ex difensore, con un passato tra le altre nella Fiorentina, ha analizzato nel dettaglio la sfida che attende gli uomini di Italiano contro gli elvetici del Basilea e si è soffermato anche sull’Euroderby tra Milan e Inter, nonché sui cori razzisti all’indirizzo di Vlahovic nell’ultimo turno di Serie A.
Lorenzo Amoruso a TVPlay.it: “La Fiorentina è favorita contro il Basilea”
Come vedi il match tra Fiorentina e Basilea?
“Mi aspetto una partita in cui la Fiorentina possa far prevalere la propria superiorità. Il Basilea è una buona squadra, ma la Viola secondo me sia a livello tecnico che tattico ha qualcosa in più. I match in Europa non vanno sottovalutati anche perché il Basilea ha eliminato nei quarti il Nizza che un po’ tutti pensavano potesse approdare in semifinale. La Fiorentina favorita per la vittoria della Conference? Penso che se la Fiorentina dovesse andare in finale l’analisi deve essere fatta in modo diverso perché nella partita secca può succedere di tutto e sia West Ham e AZ sono buone squadre. Nelle finali gli episodi fanno spesso la differenza”.
Un giudizio sul lavoro di Italiano? Quale difensore, da ex del ruolo, pensi possa essere l’uomo sui cui tutta linea debba appoggiarsi?
“Nella difesa della Fiorentina non vedo un calciatore di spicco rispetto agli altri perché nel corso della stagione un po’ tutti hanno commesso errori. Sicuramente Milenkovic è quello che può risultare più affidabile per una questione caratteriale e di caratteristiche, ma anche lui non è stato esente da errori. A me quest’anno sta piacendo molto Ranieri perché quando è stato chiamato in causa ha sempre risposto con buone prestazioni, penso che l’anno in prestito alla Salernitana lo abbia aiutato a crescere. Su Italiano penso che nonostante tutto stia facendo un buon lavoro. La Fiorentina è in finale di Coppa Italia e si appresta a disputare una semifinale europea, nel corso della stagione Italiano ha fatto alcuni cambiamenti che per il momento gli stanno dando ragione. Non dimentichiamoci che è ancora un tecnico inesperto e che per la prima volta in carriera sta gestendo una squadra impegnata anche in Europa”.
Un pronostico su Milan-Inter? Chi passa il turno?
“L’Inter arriva da un periodo fantastico, ha ritrovato alcuni calciatori al 100%. Il Milan, invece, dipenderà molto dalla presenza o meno di Leao. I rossoneri, ad ogni modo, anche loro vengono da un buon momento come testimonia la vittoria sulla Lazio di sabato scorso. Mi aspetto un gran bella partita, molto tignosa e con gli animi accesi. Si tratta sempre di un derby e la posta in palio è elevata. Difficile fare un pronostico, ma se proprio devo, dico 55% Inter e 45% Milan. Penso che la sfida si possa decidere nell’arco dei 180 minuti, dunque sarà importante anche il match di ritorno”.
Chi va in Champions l’anno prossimo?
“Penso che la Lazio, sia per i punti di vantaggio che per il calendario, possa rientrare tra le prime quattro. Su Inter e Milan, invece, peseranno gli impegni nelle Coppe, con i nerazzurri che avranno anche la finale di Coppa Italia contro la Fiorentina. La Juve, secondo me, farà i suoi punti e riuscirà ad entrare in Champions. Mentre penso che Atalanta e Roma siano del tutto fuori”.
Cosa ne pensi degli insulti a Vlahovic? A te è capitato in Scozia…
“I tifosi che fischiano, insultano e rompono ci saranno sempre. A me è capitato in Scozia dove per la mia fede cattolica venivo insultato visto che giocavo nei protestanti dei Rangers. In Italia, forse, c’è un abuso da parte della gente, però andrebbe anche capito quando negli stadi si fischia l’avversario o quando i fischi hanno matrice razziale. Poi comunque penso che ogni calciatore reagisce a modo suo, è una cosa soggettiva. Credo che Vlahovic abbia risposto in maniera concreta, e nel miglior modo possibile, agli insulti facendo un gran gol e dimostrando il suo valore”.