Lazio, quel 26 maggio che ferma il tempo: pronto evento decennale, tutti i dettagli

Il 26 maggio del 2013 la Lazio vinse la Coppa Italia in un Derby storico: Lulic decise la partita. Pronto l’evento celebrativo.

Lulic 71. Questa scritta compare sui muri e la vediamo ogni volta che passiamo in alcuni quartieri della Capitale. Quello che in realtà è solo un nome e un numero rappresenta molto di più: la storia di una partita che non tornerà per qualche tempo. Finale di Coppa Italia 2013, di fronte Lazio e Roma in una stracittadina che vale una stagione e molto di più: la Roma cade sotto le grinfie biancocelesti grazie a Lulic che beffa Lobont impreciso in uscita e regala alla compagine biancoceleste un trofeo dal sapore diverso.

Lotito
Claudio Lotito, presidente della Lazio – TvPlay.it

Battere la Roma che, da quella stagione. comincia un percorso importante di ricostruzione. I biancocelesti, invece, si prendono il trionfo e arrivano a cementare il futuro che vedrà allenatori diversi da Petkovic e qualche trofeo con Inzaghi al timone. Tutte cose successive che impiegano 3650 giorni per compiersi, ma quella data rimane come anno zero. Si ricomincia. La festa, tuttavia, su una sponda del Tevere (quella biancazzurra) non è mai finita. Dieci anni da ricordare, onorare e vivere intensamente.

Lazio, festa speciale per il 26 maggio: il decennale della Coppa Italia contro la Roma

Questo ha intenzione di fare Claudio Lotito che, ai microfoni di Lazio Style Channel, rilascia un’intervista speciale in occasione del suo 66esimo compleanno: “Stiamo preparando una festa ad hoc. Un evento che speriamo possa far piacere a tutti i tifosi biancocelesti”. La data, naturalmente, è il 26 maggio. L’occasione dell’intervista è quella giusta anche per parlare di futuro: “L’intenzione – spiega Lotito – è quella di continuare quanto di buono fatto quest’anno”.

Lotito Flaminio
Claudio Lotito, tutto pronto per il 26 maggio (ANSA-TvPlay.it)

“La Lazio torna in Chasmpions League dopo un campionato da protagonista”. L’apporto di Sarri è stato fondamentale: ha ridato gioco, dimensione e certezze a una squadra che cerca il salto di qualità nell’Europa che conta. Fare bene come negli anni ’90. Simone Inzaghi ci aveva provato recentemente, ma non è riuscito a imporsi oltre gli ottavi. Uscire con il Bayern Monaco è stato un epilogo pesante a fronte di un calcio divertente. 26 maggio per ripartire, ma poi bisogna guardare anche oltre. La nuova dimensione si chiama Champions League, con un occhio ai cugini giallorossi che avranno anche l’onta del 26 maggio, ma Tirana ha lenito il dispiacere. Anche se ci è voluto qualche anno. Gli ultimi dieci, per la Lazio – non a caso – sono volati.

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