Scoppia il caso De Meo tra gli arbitri: interviene la Procura Federale, la palla passa a Chinà che apre un’indagine
Un nuovo caso legato agli arbitri sconquassa il mondo del calcio. Ed interviene la Procura Federale guidata da Chinè, con tanto di indagine per quanto riguarda il caso De Meo, in una vicenda che potrebbe essere legata a quanto accaduto a D’Onofrio, che ha portato alle dimissioni Trentalange.
Già, ma cos’è successo? L’assistente De Meo, dopo la gara tra Milan ed Empoli disputata lo scorso 7 aprile, ha considerato lesivi i giudizi di Puglisi, ex assistente ed oggi osservatore, nei confronti dell’Aia. La denuncia è stata presentata non a Rocchi, il designatore della Can di A e B, ma a Maganelli, l’ex vice presidente dell’associazione arbitri.
Uan vicenda che avrebbe dato vita ad una serie di confronti non solo con il designatore, ma anche con Orsato, con tanto di prove screenshot a corredo. Come se non bastasse, nella vicenda è entrato pure Valeri, reo di giudizi poco lusinghieri ma addirittura nocivi per il Comitato Nazionale. La patata bollente passa ora nelle mani di Chinè che dovrà risolvere la situazione; intanto due gli esposti arrivati, di cui uno dello stesso Rocchi per una tesi volta a smentire le dichiarazioni di De Meo.