Fra Leverkusen e campionato, la Roma si gioca il futuro di Mourinho e di Dybala, ma adesso il margine d’errore non esiste più.
Con il triplo scontro diretto, che ha visto trionfare Milan, Inter e Juventus a discapito di Lazio, Roma e Atalanta sono state mischiate le carte in tavola in vista del rush finale del campionato e con quattro gare ancora da disputare, la situazione si fa più che dubbiosa.
Con il Napoli già campione d’Italia e quindi qualificato di diritto in Champions League da testa di serie, i posti a disposizione rimangono tre, per sei squadre a disposizione, per questo è lecito credere che fino agli ultimi novanta minuti possa esserci bagarre.
Nell’ultimo mese si deciderà il futuro di Mourinho: l’Europa e il piazzamento in campionato potrebbe essere il giudice del futuro dello Special One così come per la Joya.
Roma: inizia il mese decisivo per il futuro di Mourinho
Mou lo ha detto in tutte le salsa: la Roma è senza giocatori. Nel mese più importante, quello in cui i capitolini avrebbero dovuto affrontare Atalanta, Inter e Milan, sono cascati tutti come caselle del domino. E quando una riserva subentrava al posto del titolare infortunato, si faceva male anche questa.
Kumbulla, Smalling, Llorente, Karsdorp, Wijnaldum, El Shaarawy, Dybala e in parte Belotti. Una lista che, dalla settimana del Feyenoord, non ha fatto nient’altro che allungarsi, tanto da costringere il mister a giocare con un centrocampo formato da Edoardo Bove (classe 2002) e Mady Camara, che i capitolini hanno già scelto che non verrà riscattato.
Nessun altro trequartista oltre Pellegrini. Cristante addirittura adattato a difensore centrale, ma tutto questo potrebbe non bastare per confermare il portoghese sulla panchina.
Per questo il futuro del mister potrebbe passare dall’Europa League: con la sconfitta contro i nerazzurri, la situazione si complica. Il quarto posto dista cinque lunghezze, con solamente dodici punti a disposizione.
Ai giallorossi manca ancora la difficile trasferta di Bologna, infilata fra le due partite di coppa, la gara interna con la Salernitana, quindi la terribile Fiorentina al Franchi, che però avrà la testa fra Conference League e Coppa Italia, quindi lo Spezia all’ultima, proverbialmente bestia nera della Roma, che probabilmente starà ancora lottando per salvarsi.
Il doppio scontro con il Leverkusen, invece, varrebbe la finale contro una fra Siviglia e Juventus e senza Champions è difficile pensare che Mou scelga di rimanere ancora, così come è utopico sognare il rinnovo di Paulo Dybala, top player della compagine della capitale che ha già precisato come nella prossima stagione vuole necessariamente sentire quella musichetta.