Clemente Mastella, sindaco di Benevento, ha denunciato il lancio di sassi contro il pullman della squadra: la dura condanna dell’episodio.
Ha fatto molto scalpore il brutto episodio che ha coinvolto il Benevento, preso di mira da un gruppo di tifosi dopo la sconfitta col Cittadella. Durante il viaggio di ritorno il pullman della squadra, mentre percorreva l’autostrada, è stata bersagliato da un lancio di sassi che ha messo a rischio l’incolumità dei giocatori.
Per fortuna nessuno si è fatto male ma il gesto rimane gravissimo e in questa vicenda è intervenuto anche Clemente Mastella, sindaco della città. Il primo cittadino ha alzato la voce, condannando duramente i fatti dell’altro giorno che ovviamente non possono mai giustificare l’ultimo posto della squadra ormai vicina alla retrocessione in Serie C.
Di seguito le sue parole: “Esprimo la massima solidarietà ai dirigenti, agli atleti e a tutta la società del Benevento calcio per il deprecabile episodio, avvenuto in autostrada, ai danni del bus della squadra. I teppisti e i violenti non hanno nulla a che vedere né con il tifo, né con la città. Una stagione calcistica sfortunata e avara di soddisfazioni non può diventare valvola di inciviltà e violenza. La delusione per un insuccesso bisogna viverla con dignitosa compostezza, come sono sicuro faranno i veri tifosi. Quanto al campionato del Benevento e allo spettro di una retrocessione che purtroppo dopo la sconfitta col Cittadella è diventata più probabile, ricordo l’insegnamento di mia madre. Lei mi ricordava sempre che non bisogna esaltarsi nelle vittorie, ma nemmeno deprimersi nelle sconfitte e che la vita è fatta di rettilinei e curve, una legge che vale in politica come nello sport. Si può sbandare, l’importante è non cadere”.