Cosa manca al Genoa per l’aritmetica promozione in Serie A: tutto sulla 36a giornata di Serie B.
Il Frosinone ha conquistato aritmeticamente la promozione in Serie A. Fabio Grosso è riuscito a battere la Reggina e ha approfittato del passo falso del Bari: solo 1-1 contro il Cittadella. Lo stesso Bari è protagonista della possibile promozione del Genoa nella massima serie, perché in caso di mancato successo contro il Modena, potrebbe offrire un grosso assist ai ragazzi di Gilardino.
La formazione rossoblu, dopo un solo anno di purgatorio, potrebbe risalire la china e prendere il posto della Sampdoria, oramai condannata alla Serie B. Genova manterrebbe almeno una società nella massima competizione nazionale, se la squadra blucerchiata dovesse fallire la corsa salvezza: evento sempre più probabile vista la bagarre in zona retrocessione.
Genoa, le combinazioni per la promozione
Oltre al Frosinone, in questa 36a giornata di Serie B potrebbe decidersi la seconda promozione matematica in Serie A, in attesa dei playoff. Infatti, il Genoa è pronto a festeggiare la salita nel massimo campionato italiano se dovesse battere l’Ascoli e contemporaneamente il Bari non dovesse centrare il successo contro il Modena. Entrambe le partite si giocano alle 14.00.
La squadra rossoblu non perde una gara ufficiale dal 5 febbraio, quando si è dovuta arrendere al Parma. In questo lasso di tempo sono stati registrati 8 vittorie e 3 pareggi. Ma soprattutto, Gilardino ha lavorato tantissimo ad un’ottima e performante fase difensiva, visto che la porta di Josep Martínez è stata bucata solo due volte nelle ultime 10 partite di campionato.
Per centrare la promozione, però, servirà un altro passo falso del Bari che proverà in tutti modi a non sciupare l’opportunità contro il Modena. La squadra allenata da Michele Mignani sta facendo di tutto per risalire in Serie A senza passare dai playoff, anche se il distacco di sei punti con il Genoa inizia ad essere importante a tre giornate dalla fine. In ogni caso, la società di De Laurentiis, in caso di approdo nella massima serie, dovrà essere ceduta ad altri proprietari. Infatti, nel campionato italiano non sono ammessi club controllati da proprietari già presenti nella Lega.
