Muriel torna a segnare a otto mesi di distanza dall’ultima volta: il suo futuro resta in bilico, ma l’annuncio è sorprendente.
La stagione dell’Atalanta potrebbe esser sopra o sotto le aspettative, ma a cinque giornate dal termine ancora non sappiamo dare una risposta a questo quesito.
Perché la Dea che quest’anno non ha affrontato nessuna competizione europea, conseguenza dell’ottavo posto dello scorso campionato, è in piena lotta Champions a -2 dal quarto posto ma con gli stessi punti della settima in classifica che, nel caso in cui la Fiorentina vincesse la Coppa Italia, potrebbe significare rimanere (nuovamente) fuori da tutto.
La stagione dei nerazzurri, alla vista di continui stop di Muriel e Duvan Zapata, i due attaccanti a disposizione di Gasperini, è stata salvata dalla coppia che abbiamo imparato a conoscere questa stagione, composta da Lookman e Hojlund.
Se Duvan aveva già ripreso la retta via da qualche giornata a questa parte, lo stesso non si poteva dire del colombiano ex Fiorentina. Luis Muriel, infatti, è tornato al gol contro lo Spezia dopo quasi sette mesi: la rete mancava dalla splendida prestazione contro l’Udinese, quando mise a segno un gol e un assist nel 2-2 contro i friulani.
Per lui, e per tutti quelli che avevano deciso di puntarci al Fantacalcio, non sono stati tanti gli infortuni in stagione, ma a referto, piuttosto, va la scelta tecnica del mister, che tante volte gli ha regalato meno di dieci minuti per ogni partita.
Due gol e due assist, con solo nove match disputati da titolare, troppo poco per non potersi definire una delusione per i fantallenatori.
Se, però, il suo futuro sembrava certo, con la permanenza a Bergamo più che compromessa, le parole dell’attaccante aprono ad uno scenario a sorpresa: “Chiuderei la carriera qui. In molti mi fermano per la strada e me lo chiedono: rispondo che lo farei volentieri. Bergamo piace a me e a mia moglie e non ho dubbi: potrei rimanere anche tutta la vita”.
Muriel ha quindi continuato: “Certo, è normale sentire qualche lamentela, visto che non mi sono espresso al meglio, ma non devo pensarci troppo. Sono nel pieno della carriera, ho maturità, come uomo e calciatore, in campo so gestirmi meglio e prendere decisioni migliori: ho 32 anni ma mi sento più giovane di 25. Posso ancora dare tanto e voglio mostrarlo a tutti».
Il calciatore arrivò a Bergamo a luglio 2019, con l’Atalanta che lo prelevò dal Siviglia per 21.2 milioni di euro: a Bergamo ha segnato 61 reti e mezzo a referto anche 25 assist in 154 partite giocate.
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