Juventus, nuovo faldone nell’Inchiesta Prisma: cosa cambia per il processo

Juventus, per l’Inchiesta Prisma nuovo faldone: cosa cambia per il processo a carico del club bianconero. Accuse pesantissime

La Juventus è terza in classifica, reduce dal successo contro il Lecce nel turno infrasettimanale dopo un punto raccolto nelle precedenti quattro gare. In piena lotta per la prossima Champions League, i bianconeri saranno però attesi anche dai processi sportivi.

Inchiesta Prisma Juve
inchiesta Prisma, nuovo faldone a carico del club (Ansa Foto) – Tvplay.it

In primis quello relativo alle plusvalenze, con la Corte Federale d’Appello che dovrà esprimersi nuovamente dopo i 15 punti restituiti dal Collegio di Garanzia del Coni. Sarà poi tempo di capire se e quando scatteranno i deferimenti per la manovra stipendi, con ulteriori sanzioni a carico del club per la violazione dell’articolo 4, quello relativo alla lealtà sportiva. Dall’ammenda alla penalizzazione, questi i rischi che corre la Juve per questo nuovo filone.

Ed intanto l’inchiesta Prisma va avanti; all’interno di questa indagine, i pm Mario Bendoni e Marco Gianoglio hanno depositato gli ultimi atti integrativi relativi ad uno scambio di mail avvenuto tra i revisori contabili di Ernst&Young.

Un mega faldone di oltre 100 pagine, a poco meno di una settimana dal via dell’udienza preliminare che si terrà nel seminterrato del Tribunale di Torino, nell’aula in genere utilizzata per i maxi-processi, il prossimo 10 maggio al cospetto del gup Marco Picco.

Juve, nuovi rischi per il club: cosa sta accadendo

Nelle ultime settimane la Consob ha effettuato un’ispezione in base alle indagini realizzate dalla Guardia di Finanza su persone che risalgono a Ernst&Young – al lavoro sui bilanci di Juve e Barcellona – che si sono scambiate mail interne. Peraltro Stefania Boschetti e Roberto Grossi, i revisori sui bilanci chiusi per il 2019 ed i successivi due anni, 2020 e 2021, sono finiti nel mirino dei pm torinesi che per loro hanno chiesto il rinvio a giudizio.

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inchiesta Prisma, la Procura di Torino deposita un nuovo faldone (Ansa Foto) – Tvplay.it

La Procura di Torino ha quindi proseguito nelle sue indagini, con il 10 maggio indicata come data chiave per il primo scontro in aula; sembra con ogni probabilità che i legali del club bianconero, chiederanno lo spostamento a Milano o Roma del processo.

Un’istanza che può essere accolta o respinta dal gup Marco Picco che potrebbe anche passare la patata bollente alla Corte di cassazione. Nel processo, non solo la Juventus protagonista del rinvio a giudizio. La Procura di Torino ha infatti chiesto lo stesso anche per l’ex presidente Andrea Agnelli, Pavel Nedved, ma anche Francesco Roncaglio, Maurizio Arrivabene, Marco Re, Enrico Vellano, Stefano Bertola, Cesare Gabasio, Stefano Cerrato e Fabio Paratici.

Pesantissimi i reati ipotizzati; dalle fatturazioni false al falso in bilancio, fino all’ostacolo all’esercizio delle autorità di pubblica vigilanza (Consob) ed alle false comunicazioni al mercato azionario.

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