Napoli-Udinese può voler dire “scudetto” ma anche futuro. Lazar Samardzic, infatti, sarà l’osservato speciale, che per Spalletti sarebbe perfetto.
L’Udinese è una miniera di talenti e non ha intenzione alcuna di rallentare la sua aggressione ai ragazzini del calcio. L’ultimo è Brenner, prelevato dal Cincinnati e ufficializzato dallo stesso club bianconero, ma già in questa stagione aveva messo in luce uno dei migliori talenti del nostro campionato, Lazar Samardzic, trequartista classe 2003 che in questa stagione ha messo a segno 5 gol e 4 assist.
Se in passato il lavoro magistrale di osservatori e direttore sportivo portava in auge calciatori che presto o tardi sarebbero finiti a far sognare i tifosi della grandi del calcio, di conseguenza portando a brillare il portafogli friulano, come Handanovic, Benatia, Quagliarella e ancora Inler, Asamoah e perché no Muriel, Cuadrado e Alexis Sanchez, el Nino Maravilla, negli ultimi anni il raggio d’azione in fase di mercato della compagine di Udine si è abbassato notevolmente, non rinunciando mai però a puntare su quegli sconosciuti, con i quali poi monetizzare.
In tempi recenti, viene semplice fare i nomi di Udogie (che tutt’ora gioca ad Udine ma è già stato ceduto al Tottenham), Molina e De Paul, entrambi venduti all’Atletico e tutti e due campioni del Mondo a Qatar 2022. E poi Meret che a breve diventerà campione d’Italia con il Napoli; Infine gli altri: Juan Musso all’Atalanta, Zielisnki oggi al Napoli, Makengo (per cui il Lorient ha sborsato più di 10 milioni) e Brandon Soppy.
Spalletti lo osserva da vicino: il rinforzo ideale
Proprio per i tanti campioni lanciati, i partenopei vorrebbero provare a bruciare la concorrenza, portandosi a casa il talento cristallino che sta facendo sognare un futuro radioso ai tifosi serbi: Lazar Samardzic.
Il centrocampista che i friulani hanno prelevato dal Lipsia, può giocare anche mezzala o semplicemente interno, ma ha reso molto di più quando è stato schierato a ridosso della punta.
Il ruolo del trequartista ne sottolinea le immense qualità, che sarebbero ideali anche per il gioco di Spalletti, che disegna quelle caratteristiche intorno alla figura di Piotr Zielinski.
Il polacco, proprio come il fantasista, ha giocato per tutta la stagione da mezzala, di fianco a Anguissa, ma di fatto il tecnico di Certaldo faceva scendere in campo i suoi con il centrocampo a due, composto dal guineano e da Lobotka, mentre l’ex Empoli agiva libero dietro Osimhen.
A giugno è probabilmente che Zielinski possa partire, con la Lazio del suo ex mister Maurizio Sarri in prima linea per averlo, per questo la promessa dell’Udinese potrebbe esser perfetto.
Da sottolineare, inoltre, come il suo arrivo sarebbe anche perfettamente in linea con la politica del club, avendo lui anche un ingaggio molto basso. Nella gara che può valere lo scudetto, lui sarà l’osservato speciale e forse il prossimo anno giocherà con lo scudetto sul petto.
