Juventus sempre più divisa tra l’incognita del futuro e ciò che succede in campo. Intanto, c’è chi pensa al passato e alle scelte fatte.
La stagione 2022-2023 sicuramente sarà ricordata come una tra le più complicate della storia bianconera. C’è chi sostiene addirittura che superi Calciopoli. Tra campo e società, le problematiche e le delusioni sono state così tante che solo a parlarne vengono i brividi. Prima l’uscita dalla Champions League alla fase a gironi, poi la squadra in difficoltà in campionato, poi l’inchiesta Prisma che divampa. Quando la squadra prende quota, ecco che arrivano i 15 punti di penalizzazione e parallelamente tutto il CDA si dimette.
Insomma, un tourbillon di emozioni in negativo che solo un tifoso juventino può spiegare con esattezza e che non avrebbe mai voluto vivere. Dopodiché, arriva la sentenza del Coni e almeno per il momento i bianconeri ritornano ad avere i 15 punti che gli erano stati tolti, ma sempre in attesa che ritorni ad esprimere un giudizio definitivo il Collegio Federale. Insomma, ancora un grosso punto interrogativo rispetto al proprio futuro che fa rimpiangere il glorioso passato.
Un qualcosa che sta capitando spesso di recente in casa Juventus, soprattutto con le prestazioni altalenanti e poco convincenti da parte della squadra di Massimiliano Allegri. Tra questi, c’è anche Lapo Elkann che tramite i suoi canali social ha espresso un parere sull’andamento della squadra e sul perché si è giunti fino a questo punto: “La Juventus dopo l’uscita di Marotta ha perso tanto a mio parere. Ci vogliono altri figure forti e capaci del mondo del calcio che è un mondo tutto suo. Se no, è impensabile riportare la Juventus ai più alti livelli. Questo per me
è un dato di fatto“.
Parole forti, che forse nessuno si sarebbe mai aspettato da un membro della famiglia Agnelli, soprattutto in un momento così difficile della società bianconera. Parole che hanno scatenato l’ira dei tifosi ma anche coloro che la pensano come lo stesso Elkann. Un continuo scambio di opinioni che hanno costretto quest’ultimo subito dopo a raddrizzare il tiro delle sue dichiarazioni: “Basta polemiche. Io sto semplicemente dicendo che abbiamo sbagliato a mandarlo via a mio parere e se si voleva fare la Superlega, ci volevano molte più squadre dentro in primis. Ed il tutto, fatto apertamente con discussioni costruttive senza andare in guerra contro il sistema. Questa è la mia umile opinione“.
Dunque, altre parole forti, che rischiano però di creare ulteriore tensione all’interno dell’ambiente bianconero che invece, proprio in questo momento, necessiterebbe di serenità e tranquillità per tutto quello che sta vivendo.
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