Mourinho-Chiffi, aperta un’inchiesta: la posizione dell’Aia è chiara

Nuovi attriti tra Josè Mourinho e la terna arbitrale. Ecco cos’è successo e qual è la posizione dei vertici arbitrali.

Nonostante le difficoltà la Roma impatta sul Monza e tiene vivo il sogno Champions League. Su un campo complicatissimo per chiunque e falcidiata dagli infortuni, la truppa giallorossa riesce a strappare comunque un punto dall’U-Power Stadium.

Mourinho
L’allenatore della Roma Josè Mourinho – TvPlay.it

Senza Dybala, Smalling, Wijnaldum, Matic, Karsdorp e Kumbulla la partita della Roma si stava in realtà mettendo sui binari giusti fin dai primi minuti, con il gol di El Shaarawy a sbloccare il risultato. La rete di Caldirola ha però spento l’entusiasmo, con i giallorossi che hanno poi difeso con le unghie un pareggio comunque importante, viste le attuali condizioni dei giocatori a disposizione di Josè Mourinho.

La squadra capitolina resta in proiezione quarto posto, distante soltanto 2 punti e occupato da un Inter micidiale a Verona. Quel che resterà della partita di Monza, però, non è soltanto il risultato ma il nervosismo dei minuti finali, culminato con l’espulsione di Celik e le veementi proteste del tecnico portoghese.

Mourinho-Chiffi, la posizione dell’Aia

Lo Special One ha infatti accusato il direttore di gara Daniele Chiffi, andandoci giù pesante nel post partita. “Abbiamo giocato con il peggior arbitro mai trovato nella mia carriera e ne ho trovati tanti scarsi. Non penso che abbia influito sul risultato ma è dura giocare con lui: tecnicamente orribile, non empatico dal punto di vista umano e non crea rapporto con nessuno. È il limite della Roma come società che non ha la forza di altre di dire “Questo arbitro non lo vogliamo”.

Chiffi
Il direttore di gara Daniele Chiffi – TvPlay.it

Dagli ambienti Aia (Associazione Italiana Arbitri), però, affermano che Chiffi ha diretto alla perfezione la partita di ieri, non sbagliando praticamente nulla. A sentire gli ulteriori sussurri provenienti da ambienti arbitrali c’è quasi più dispiacere che irritazione per le frasi pronunciate dall’allenatore della Roma, sicuramente non nuovo a situazione del genere. Verrà comunque aperta un’inchiesta su quanto accaduto e sulle parole di Josè Mourinho. Ma non solo.

“Sono andato in campo con un microfono”, avrebbe anche proferito lo Special One riferendosi a Cremonese-Roma quando ci fu il caso legato all’arbitro Serra, poi deferito. Da regolamento, ovviamente, non é consentito ma la Procura avrà il compito di accertare anche questa situazione, perché potrebbe trattarsi di una semplice battuta nel classico stile ‘mourinhana’.

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