Diletta Leotta nel mirino di Fabrizio Corona. Dopo Ilary Blasi, il celebre fotoreporter si scaglia contro la conduttrice siciliana.
Diletta Leotta trascorre la propria maternità lontano dall’Italia: cerca di prendersi qualche momento per sé in attesa di avere nuovi impegni con cui fare i conti. Adesso l’aspetto più importante è quello legato alla salute: portare a termine la gravidanza nel migliore dei modi è la priorità. Il resto aspetterà. Quel che non può attendere, però, sono i pettegolezzi: la vacanza alle Baleari con Karius ha fatto già il giro dei social così come le foto con il pancione.
La bella siciliana ha il viso più luminoso, ma inevitabilmente il corpo è cambiato nella sua interezza e fa i conti giornalmente con costanti metamorfosi fino al nono mese. Il soggiorno nella Isla più celebre del turismo ha però stuzzicato Fabrizio Corona: il re dei paparazzi attacca la Leotta su Telegram. “Non è tutto oro quel che luccica”, dice. L’uomo asserisce che la donna ricorra all’uso eccessivo di Photoshop: ritoccherebbe – in altre parole – i propri scatti per poi rimetterli sui social.
Diletta Leotta, scoppia la polemica: c’è lo zampino di Corona
Cosa ci sarebbe di male? Niente, ma in tempi in cui la body positivity fa tendenza suona tutto troppo artificioso secondo Corona. Quindi il fotoreporter combatte – a modo proprio – le ipocrisie delle celebrità. Lo ha fatto, tra critiche e condivisioni, anche con Ilary Blasi: il rapporto tra i due è logoro, anche se poi probabilmente Corona qualche riscontro sulla doppia vita di Totti – visto come è andata a finire con quella che ormai è la ex moglie – lo aveva. Ora però è il momento di voltare pagina: la nuova “vittima” preferita di Corona è Diletta Leotta. In grado di fare tendenza, ma anche di far parlare.
La celebre siciliana, per il momento, non reagisce perchè le va bene così. L’importante è parlare senza trascendere: i fatti li fa lei con Karius. Il resto arriverà con il tempo, comprese le spiegazioni a qualcosa che, forse, non sarebbe neanche il caso di sottolineare. Il successo, però, è fatto anche di dettagli: saperli gestire al meglio resta l’arma più vincente.