Inter e Simone Inzaghi hanno un futuro ancora incerto ma un presente e un passato fatto di record meravigliosi e di cui vantarsi.
La carriera di Simone Inzaghi non è stata sicuramente molto semplice. Sia nella Lazio che nell’Inter, è rimasto sempre perché è riuscito a conquistare quelle posizioni o quanto meno quei trofei che spingevano le società a riconsiderare le proprie posizioni. Anche in questa stagione, in più di un’occasione si è parlato di un suo esonero anche per via dell’eccessivo numero di sconfitte in campionato. Ma poi, la stupenda annata in Europa, ha fatto sì che la sua posizione cambiasse.
Il suo futuro non è ancora del tutto scritto anche perché al momento è al quarto posto con 57 punti in classifica, in finale di Coppa Italia e con una semifinale di Champions League tutta da giocare. Insomma, per uno che potrebbe non sedere su quella panchina l’anno prossimo, non è niente male. Certo, qualcosa dovrà portarla a casa e sicuramente dovrà essere uno tra l’Europa e il quarto posto perché servono nuovi fondi al club nerazzurri.
Inter, nuovo record per Inzaghi
Dietro questi successi del tecnico nerazzurro, ci sono altri record che sono altrettanto eccezionali e che nessuno può dimenticare. Dati statistici che bisognerebbe ricordarsi nel momento della conferma o dell’esonero a fine stagione. Ad esempio, Simone Inzaghi ha appena raggiunto quota 500 punti in carriera nel campionato italiano. Una cifra tonda che aveva nel mirino da diverse settimane ma che per motivi che tutti conosciamo non era stato possibile raggiungere prima.
Già contro il Lecce aveva tocca quota 490 e solo i troppi passi falsi non gli avevano consentito di ottenere il risultato giusto. Un record eccezionale, raggiunto nell’epoca dei tre punti in meno partite soltanto da Maurizio Sarri e da Carlo Ancelotti. Insomma, da altri due grandi tecnici che negli anni hanno dimostrato di capirne di calcio.
Dunque, Simone Inzaghi conquista l’ennesimo record della sua carriera a dimostrazione di quanto realmente sia un ottimo tecnico e quanto realmente possa fare bene su una grande panchina. L’importante è soltanto dargli fiducia e tempo perché, ogni anno sicuramente un paio di trofei li conquista e dei nuovi record li fa registrare sia come allenatore sia per la squadra che allena.