Schick, decisione presa: drastico annuncio per Roma-Leverkusen

Schick grande ex per Roma-Leverkusen, semifinale di Europa League, ma l’annuncio da parte del CEO è drastico.

Il percorso della Roma fino a questo momento in Europa è stato niente male fino a qui: dopo aver superato i gironi con qualche difficoltà (vedasi il punto in due partite collezionato contro il Betis e la sconfitta di Ludogorets) i capitolini sono passati dal purgatorio dei playoff per tornare in paradiso.

Schick
Patrik Schick, attaccante del Leverkusen e della nazionale ceca – (LaPresse, TvPlay)

Il sorteggio non è stato poi così tanto benevolo e a Roma sono arrivati gli austriaci del Salisburgo, facenti parti del gruppo Redbull e che da anni, grazie a investimenti importanti per la prima squadra e il settore giovanile, hanno creato un gruppo avvezzo all’Europa.

La compagine giallorossa ha perso il match d’andata 1-0, con la rete di Capaldo a due giri di lancette dalla conclusione, per poi ribaltare la gara al ritorno. Quindi la Real Sociedad, temibile compagine quarta in classifica nel campionato spagnolo. Stavolta la gara d’andata è bastata, con il 2-0 casalingo a permettere a Mourinho e soci di accontentarsi di un pareggio a reti bianche nella seconda partita.

Quindi il Feyenoord, vittorioso in Olanda (1-0), che poi si è dovuto arrendere all’Olimpico, ma solamente ai tempi supplementari (con un risultato totale di 4-1).

Roma -Leverkusen: ecco Patrik Schick

L’accoppiamento in semifinale contrappone la società dei Friedkin al Bayer Leverkusen, che da quando ha puntato su Xabi Alonso, ha invertito la rotta. Rispetto a Siviglia e Juventus, il sorteggio del tabellone è stato favorevole, ma sottovalutarli sarebbe folle.

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Patrik Schick, attaccante del Leverkusen e della nazionale ceca – (LaPresse, TvPlay)

La compagine tedesca giocherà con Hradecky fra i pali, il fortissimo trio difensivo composto da Tapsoba, Hincapiè e Tah (o Kossonou) dietro, Frimpong e Bakker sulle due fasce, con Andrich e Palacios (o Demirbay) in cabina di regia, a meno che non si scelga di adattare il burkinabé.

Zero dubbi sulle fasce, con Wirtz e Diaby che non sono in discussione. L’unico problema nasce davanti: il centravanti della compagine di Alonso dovrebbe essere proprio Patrik Schick.

Il centravanti ceco venne acquistato proprio dalla Roma per 26.5 milioni di euro e in Bundesliga ha sempre fatto valanghe di gol. Quest’anno, però, è andata diversamente: per colpa di un problema agli adduttori, ha saltato la maggior parte delle gare, disputando appena dieci partite in campionato, nelle quali ha messo a segno 4 reti.

Al suo posto ha giocato (e giocherà) Hlozek, che però ha segnato solo 5 gol e servito 4 assist, non tanto meglio del 4/1 dell’iraniano Azmoun.

In merito alla sfida con la Roma (e non solo) il CEO delle aspirine Simon Rofles ha detto che è molto probabile che il centravanti, ex giocatore dei giallorossi, abbia concluso la stagione, aggiungendo: “Ha fatto dei progressi ma non sono stati decisivi. Dovrà ancora fare una serie di terapie”.

Molto probabilmente, perciò, nel doppio scontro con la sua ex, Schick non ci sarà.

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