Il Napoli rimanda la festa Scudetto, ma il verdetto è ormai scritto e De Laurentiis ne approfitta per togliersi dei sassolini dalla scarpa.
Il campionato di Serie A ha abituato i tifosi delle squadre italiane e gli appassionati in generale a tanti colpi di scena. Quest’anno non sarà il caso in cui assisteremo a clamorose sorprese per quanto riguarda l’assegnazione del titolo, ma anche il fatto che il Napoli abbia fallito il primo match point, oltretutto in casa, è una notizia. Non sembra preoccupato Aurelio De Laurentiis, anzi. Il presidente partenopeo ha colto l’occasione di recente per dire la sua non solo su questo torneo, ma anche su altre edizioni. L’invettiva sembrerebbe avere un destinatario ben preciso, la Juventus.
Il Napoli e la Juventus sono società rivali praticamente sotto ogni punto di vista. La distanza geografica, storica e attitudinale che separa i tifosi dei due club è incolmabile e ora che gli azzurri sono finalmente tornati a vincere in Italia, la semplice vittoria dello Scudetto non basta.
E’ una gioia incontenibile, che sarebbe già potuta esplodere domenica, ma che in realtà si respira ormai da mesi nel capoluogo campano, tanto che l’aritmetica certezza è ormai soltanto l’ultima delle formalità. Ecco perché aldilà del festeggiamento dei tifosi “semplici”, il primo sostenitore della società ovvero il presidente De Laurentiis ha voglia di alzare il tiro e non le manda a dire ai bianconeri.
Il Napoli festeggerà lo Scudetto ufficialmente con ogni probabilità domani, anche se forse potrebbe anche essere ufficialmente campione d’Italia prima ancora di scendere in campo al Friuli contro l’Udinese. Ne ha approfittato il presidente De Laurentiis per mettere i puntini sulle i e togliersi più di un sassolino dalla scarpa.
Nella fattispecie quella del presidente del Napoli si è trasformata di fatto in una frecciata abbastanza chiara alla Juventus e forse non solo al club bianconero. “Il ciclo vincente penso si sia aperto già da tempo – ha dichiarato De Laurentiis – poi costanti irregolarità ci hanno penalizzato“. Il riferimento ai processi che riguardano la Juventus sembra chiaro, ma non finisce qui.
“Qualche volta siamo arrivati secondi e saremmo dovuti arrivare primi – ha aggiunto il presidente del Napoli – sento di averne vinti altri di scudetti, in particolare quello dell’onestà“.
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