La Juve soffre anche a Bologna ma riscopre l’importanza dei suoi giovani: ecco perché Allegri ci punterà nel finale di campionato.
La Juventus ferma l’emorragia di sconfitte e torna a guadagnare punti dopo ben tre partite. Il pareggio di Bologna, però, non permette ai bianconeri di dormire sonni tranquilli, anzi. La squadra è apparsa ancora una volta disorientata e in grande difficoltà, soprattutto fisica.
Tolto il primo tempo dove, Chiesa e compagni, hanno provato a reagire allo svantaggio targato Orsolini mettendo in campo grande intensità, corsa e cattiveria agonistica, la ripresa è stata decisamente sottotono. Tra i miracoli di Skorupski e il rigore sbagliato da Milik, la Juventus non è riuscita a ristabilire la parità.
Paradossalmente, però, la truppa di Allegri è riuscita a trovare il gol del 1-1 a metà di un secondo tempo giocato veramente a bassa intensità e con tanti uomini apparsi decisamente affaticati dalle tante gare disputate fin qui in stagione. Ecco perché l’allenatore toscano, per dare una scossa ai suoi, ha deciso di buttare nella mischia Soulè e Iling Jr.
I due giovani arrivati dalla NextGen hanno avuto il grande merito di ridare freschezza ed energia ad una squadra che stava abbassando troppo il proprio baricentro e, di conseguenza, rischiando di prendere un altro gol. Non è la prima volta in stagione che i giovani salvano la pelle dei bianconeri.
E’ risaputo, infatti, che nel momento di maggior difficoltà di uomini, con una Juventus piena di infortunati, Allegri abbia deciso di puntare forte sui giovani. Da Fagioli a Miretti passando proprio per Iling Jr e Soulè. I quattro talentini hanno risposto presente e hanno dimostrato ampiamente di poter stare in questa squadra. Ognuno con le proprie caratteristiche, ognuno con un’incisività diversa, ma con lo stesso atteggiamento orientato a mettersi in mostra per dare il massimo.
Dopo la prestazione di ieri sono in tanti a chiedere maggior impiego soprattutto per Iling Jr. Il classe 2003 non giocava dal 19 febbraio scorso nella vittoria di La Spezia. Successivamente tante panchine e l’impossibilità di mettersi in luce come avrebbe desiderato. Ieri sera, in una Juventus stremata, Allegri ha pensato che l’elettricità fisica dell’inglese potesse essere d’aiuto: e così è stato. Da una sua galoppata sulla sinistra è nato il rimpallo che ha permesso a Milik di calciare in porta per trovare il gol del pareggio. Un po’ com’era successo a fine ottobre nel 4-3 del Benfica in Champions League, con il suo ingresso in campo che rivitalizzò i compagni.
L’ex Chelsea ha poi chiesto a gran voce maggior considerazione. “Se il mister mi mette dentro in altre partite posso aiutare”. Insomma, Iling chiede spazio e ha dimostrato di poter veramente essere una risorsa per questa squadra in vista dell’ultimo mese di campionato. La Juventus è sgonfia e molti dei titolari sembrano accusare le fatiche fisiche e mentali di una rincorsa molto difficoltosa. Ecco perché Allegri dovrà essere bravo ad attingere dalla lucidità dei suoi giovani, sempre più colonna portante di una squadra ancora alla ricerca di una vera e propria identità.
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