Il Napoli è a un passo da uno storico Scudetto che ha meritato sul campo, dimostrandosi più forte di tutte le altre squadre. Ne abbiamo parlato con il tecnico Gigi Cagni che ci ha svelato diversi particolari molto interessanti.
Il mister ha voluto sottolineare l’enorme importanza di Luciano Spalletti, in grado di fare cose importanti e di riuscire laddove tantissimi avevano fallito nel corso del tempo. Ma ora lasciamo la parola a Gigi Cagni.
Così parla della stagione azzurra l’allenatore bresciano: “Il mio affetto per il Napoli dipende da due situazioni. La prima è legata al fatto che nei primi anni novanta ebbi contatto con Ferlaino quando Ottavio Bianchi era direttore sportivo, ci incontrammo a Bergamo e sembrava che dovessi diventare allenatore degli azzurri. L’altra è perché sono stato a Salerno e ho capito quella che è la passione che c’è in Campania e quali sono i tifosi. Sono molto felice per Luciano Spalletti che sta diventando un allenatore top, lo merita perché con l’aiuto di una società forte e un direttore sportivo come Giuntoli che le ha indovinate quasi tutte. A inizio anno la società veniva anche criticata perché c’erano stati i cambi con alcuni calciatori quasi sconosciuti, il merito è doppio“.
Cagni torna sull’allenatore: “Spalletti tecnicamente ha fatta una delle cose più semplici, ma più difficili nel calcio e cioè mettere i calciatori nei ruoli più importanti per le loro qualità. Tramite questo ha fatto giocare la squadra in un certo modo, con un sistema di gioco adatto. Ha migliorato tanti giocatori dall’anno scorso, tipo Osimhen. Sono felicissimo che il Napoli vinca lo Scudetto, ci sono mie interviste di settembre/ottobre quando avevo visto la squadra e avevo detto che avrebbe potuto fare bene. Sono contento di aver azzeccato il pronostico e anche per la società che è organizzata“.
Il Napoli chiuderà il turno infrasettimanale, giovedì 5 maggio, a Udine contro l’Udinese. Gli azzurri però potrebbero laurearsi Campioni d’Italia già mercoledì senza nemmeno scendere in campo. Questo perché la Lazio di Maurizio Sarri si trova a -18 punti e mancano alla fine del campionato 6 partite. Se i biancocelesti non dovessero vincere la sfida casalinga contro il Sassuolo, che si disputerà mercoledì 3 maggio alle 21.00 allo Stadio Olimpico di Roma, allora a quel punto il Napoli avrebbe vinto il titolo matematicamente. Se invece la Lazio dovesse vincere agli azzurri di Luciano Spalletti basterebbe un semplice pareggio contro l’Udinese per trionfare.
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