Sampdoria, la resa dei conti non promette bene: i blucerchiati sono praticamente condannati a retrocedere. La posizione di Stankovic.
I blucerchiati costretti a tirare le somme prima del tempo. Quello che succede fuori dal campo comincia a intrecciarsi con i risultati: la Sampdoria deve evitare il fallimento. Per questo l’azionista Barnaba sembra essere l’unica soluzione, ma ad oggi l’acquisizione della società, con relativo stanziamento di capitale pari a 100 milioni, pare impossibile. Tutto dovrebbe concretizzarsi entro il prossimo 5 giugno. A qualcosa, ma non a tutto sono serviti gli incontri delle scorse settimane con Gabriele Gravina: la posizione della FIGC è chiara, si può procedere ma servono delle garanzie.
La stessa cosa vale in campo, ma se per il fallimento ci sono (ridotte) possibilità di scamparla, per quanto concerne la retrocessione ormai è una strada senza uscita. La debacle con la Fiorentina ha messo il baratro (sportivo, non ancora penale) sulla stagione doriana. Si proseguirà fino alla fine del campionato, ma il destino sembra essere chiaro: se tutto va bene – vale a dire non ci sono altre sorprese – si ricomincerà dalla Serie B. Un annetto tra i Cadetti per ritrovarsi e ritrovare certezze.
Successivamente si vedrà. La prima sicurezza, almeno nell’immediato, deve essere l’allenatore: Dejan Stankovic ha assicurato che resta al suo posto fino al termine del campionato. Una cosa è quello che dice lui, dando la sua disponibilità a restare malgrado la nave stia affondando, e un’altra è quello che dice – e auspica – la società. Attualmente la “fiducia” sembra essere rinnovata a Stankovic: più per necessità che per virtù, oltre l’ex Lazio non c’è nulla.
Niente di appetibile per la Sampdoria in queste condizioni. Comunque, se la società volesse dare un segnale, ci sarebbero gli estremi per procedere. In una nota, condivisa da Sky Sport, la società blucerchiata fa sapere di volersi affidare ancora a Stankovic. Dopo ci sarà da capire, in primis il contesto dove giocare e in secundis con chi. Stankovic resta alla guida, ma nessuno ha specificato fino a quando. Quest’estate si cambierà tutto: sia in caso di fallimento che nell’ipotesi di retrocessione, nulla sarà più come prima. A partire dalla guida tecnica, ma forse prima ancora c’è la proprietà. L’obiettivo è un repulisti totale: dentro il vecchio, via il nuovo. Ammesso che ci sia ancora tempo e modo per farlo.
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