Oscillazione come se fosse un terremoto: così l’esultanza al gol di Olivera ha fatto tremare Napoli. Lo studio dell’Università.
Il Napoli non è riuscito a superare la Salernitana al Maradona, in quella che doveva essere una giornata di festa. Certamente, la festa continuerà, non si è mai placata. Nessuno toglierà la gioia nel cuore dei supporter azzurri e questo piccolo passo falso, se così lo vogliamo chiamare, non frenerà di certo la squadra di Spalletti. Adesso basta un solo punto. Un pareggio ad Udine sarà più che necessario per concludere la pratica Scudetto.
Intanto, il Dipartimento di Strutture per l’Ingegneria e l’Architettura della Federico II ha studiato i dati elaborati alla Torre di Piazzale Tecchio, nei pressi dello stadio Maradona ed è emerso che, al gol di Olivera, il boato dei tifosi del Napoli ha generato un effetto simile a quello di un terremoto. Praticamente, come se ogni supporter avesse saltato due volte in un secondo. L’intensità del boato è stato rapportato all’intensità di un terremoto di 2 gradi della scala Richter. Non è la prima volta che accade una cosa simile. Successe con la marcatura di Cavani al Manchester City in Champions League, ma anche quando giocava Maradona si registravano delle oscillazioni simili a quelle di un terremoto di bassa intensità. Quel gol di Olivera sarebbe potuto essere decisivo, ma il pareggio di Dia ha rimandato tutto alla prossima giornata. Vedremo se si verificherà ancora un evento del genere.