Lukaku segna e fa sognare, ma a giugno il prestito finisce. Ecco come e perché adesso può rimanere.
L’Inter ribalta la Lazio grazie ad un super Lukaku e serve lo scudetto al Napoli su un piatto d’argento. Ma così come si fa a lasciare andare il belga?
Nelle ultime settimane, dopo una stagione tutto fuorché positiva, Lukaku ha riniziato a prendere i nerazzurri per mano, continuando ciò che aveva lasciato qualche anno fa, quando scelse di abbandonarli.
Qualche suggerimento lo avevamo avuto già nella gara di Lisbona, quando i nerazzurri, battendo il Benfica per 0-2, avevano messo il sigillo sulla qualificazione grazie al calcio di rigore del centravanti.
Poi il livello lo ha rialzato in campionato quando ha sentito mancare il terreno sotto i piedi: a Empoli, l’Inter non aveva altre opzioni diverse dalla vittoria. Romelu si è preso la squadra sulle spalle, tutto nel secondo tempo.
Dopo una prima frazione di gioco in totale appannaggio, la compagina di Inzaghi si è appesa a Lukaku: prima ha dialogato con Brozovic, segnando di destro da fuori area, poi con la botta mancina spietata ha siglato la proverbiale rete a cui ci ha abituato, con lui che dalla corsia sinistra scaraventa un bolide verso la porta, quindi il pallone per Lautaro e il ritorno della Lula.
Contro la Lazio, invece, ha assunto i panni di uomo-assist, abbassando il raggio d’azione, ma divenendo ugualmente fondamentale. A quindici dalla fine ha servito al Toro il pallone del pareggio, favorendone la scivolata.
Successivamente si è inventato un lancio magistrale per l’inserimento atletico di Gosens, che ha messo a referto una rete pesantissima; infine sull’errore di Vecino, Lautaro ha chiuso i giochi, ma con un Lukaku pronto a siglare la rete in tap-in.
Se fino a qualche giorno fa credere che la conferma del belga fosse possibile era utopico, adesso gli interisti hanno tirato fuori dal taschino la calcolatrice.
L’Inter ha sborsato poco meno di otto milioni per il prestito secco annuale, che sarebbero diventati quindici in caso di scudetto. I Blues, però, pagarono 113 milioni ed è difficile credere che lo rimanderanno a Milano a prezzo di saldo.
Il belga a stagione è messo a bilancio a 22.6 milioni in ammortamento. Considerando il primo anno a Londra e la cifra ricevuta dai nerazzurri, per non andare in minusvalenza, Lukaku dovrebbe esser ceduto a non meno di 85.5 milioni di euro, un esborso che richiederebbe un sacrificio enorme all‘Inter, che attualmente non possono permettersi.
L’unica possibilità sarebbe quella di un nuovo prestito oneroso intorno ai 15 milioni, così da abbattere la cifra totale e farla calare sulla sessantina.
La sensazione è, però, che se Romelu dovesse impuntarsi, il Chelsea potrebbe arrivare a mettere un segno meno in bilancio (chiaramente vendendolo ad una cifra non più bassa di 50 milioni) per evitare di tenere un calciatore controvoglia.
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