Un filotto negativo da record per un cartellino costato più di ottanta milioni. Vlahovic è in una crisi senza fine.
La mattina è quella del 28 di gennaio quando la Juventus ufficializza di aver prelevato dalla Fiorentina il cartellino di Dusan Vlahovic per una cifra astronomica.
I viola sono consci del fatto che il centravanti serbo da lì a un anno e mezzo andrà in scadenza a parametro zero (e lui non ha nessuna intenzione di rinnovare quel contratto), così i gigliati si inventano una trattativa che porta nelle casse toscane la bellezza di 81,6 milioni di euro.
Una cifra gigantesca, ma in linea con i prezzi di mercato, visto quanto fatto fino a quel momento: nei sei mesi antecedenti alla trattativa, Dusan ha esultato sotto la Fiesole 17 volte in sei mesi, che sommati a quelli fatti nella stagione precedente, fanno 38 gol in un anno e mezzo.
A conti fatti il centravanti della Fiorentina è l’unico che riesce a tenere testa al marziano che sta stupendo il mondo, Erling Haaland. Ma a Torino qualcosa cambia.
Nel girone di ritorno la sua media realizzativa si ridimensiona notevolmente: le reti segnate sono appena sette, in un totale di sedici gare disputate.
L’annata in corso, che doveva essere quella della definitiva consacrazione, soprattutto dopo che la Juventus nel mercato estivo ha preso calciatori propedeutici alla vena prolifica dell’attaccante, come i muscoli in mezzo al campo di Pogba, i cross di Kostic e la tecnica di Di Maria, la situazione è addirittura peggiorata e l’arrivo di Milik per permettere ad Allegri di avere un’alternativa, è spesso diventata la possibilità numero uno.
Nella stagione 2022-23 il centravanti ha iniziato anche bene, segnando cinque gol in altrettante partite, poi il rallentamento e il problema agli adduttori, sommato alla pubalgia, tanto da costringerlo ai box per otto partite di fila.
Dopo aver fatto uno scorcio di partita nella sconfitta per 0-2 contro il Monza, è tornato titolare in grande stile contro la Salernitana: in Campania segna due reti e fornisce un assist nella vittoria per 0-3, poi più nulla.
Da quel momento ha giocato contro Fiorentina, Spezia, Torino, Roma, Sampdoria, Inter, Verona, Lazio, Sassuolo e Napoli: dieci lunghissime gare di campionato, nelle quali non ha più trovato il gol. Di queste, ben otto le ha disputate da titolare e senza le sue reti, la Juve è incappata in tre sconfitte (quattro se si conta Napoli, dove però ha giocato un solo minuto).
L’attaccante ex Fiorentina sembra esser caduto in un vortice senza fine: qualcuno salvi Dusan! Sempre che non si salvi da solo, domani, a Bologna.
L'Inter ha ritrovato i nazionali, tra cui Lautaro Martinez, ma una mossa di Inzaghi potrebbe…
L'ex centrocampista dell'Udinese e della Roma ha rilasciato un'intervista ai microfoni di TvPlay: i retroscena…
Il difensore della Juve Juan Cabal non è l'unico. Tanti infortuni consecutivi in questi mesi…
L'Inter è concentrata sulla corsa scudetto e sull'imminente sfida col Verona, e nel frattempo un…
Domenico Berardi è stato per diverso tempo nel mirino dei club italiani. Ora potrebbe davvero…
Il Napoli si avvicina alla sfida di campionato contro la Roma, ma nel frattempo Antonio…