Allegri cita Antetokounmpo: qual è l’insegnamento che ha fatto il giro del mondo

Alla vigilia dell’importantissima gara di Bologna, Allegri in conferenza parla di basket e cita Antetokounmpo. Ecco cosa ha detto.

La Juventus non sta passando un momento positivo: le tre sconfitte di fila ottenute in campionato contro Sassuolo, Lazio e Napoli (che diventano quattro se si somma anche quella di Coppa Italia contro l’Inter), hanno rimesso sulla graticola il mister toscano.

Allegri cita Antetokounmpo
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, cita Antetokounmpo – (TvPlay, LaPresse)

I bianconeri, dopo la restituzione dei quindici punti, sono tornati a volare alti, con l’attuale terzo posto in classifica che a fine stagione vorrebbe dire Uefa Champions League.

La distanza dal poker di compagini che sta anticipando, vale a dire Milan, Roma, Inter a Atalanta, non è però rassicurante e per questo la gara di Bologna diventa subito fondamentale, a fronte anche degli scontri fra big che ci saranno in questa giornata.

Allegri cita Antetokounmpo e le vittorie

Nella conferenza pre-partita, Massimiliano Allegri, che ci ha ormai abituato a risposte splendide e sorprendenti nelle varie interviste, ha citato il Basket, altro sport di cui è molto appassionato (oltre all’ippica).

Allegri cita Antetokounmpo
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus – (TvPlay, LaPresse)

Parlando di vittorie ha fatto riferimento alla società, mettendo in chiaro che è la dirigenza che deve esser contenta o meno dei risultati: “Sono tornato sapendo le problematiche che c’erano. L’anno scorso fino alla partita con l’Inter si parlava di scudetto, abbiamo perso due finali. Quest’anno son cresciuti molti giovani. Nella vita le cose a seconda di come uno la vuole vedere. Poi io non devo star qui a difendermi, non devo difendermi di niente. Vediamo come finiamo quest’anno, in questo momento qui possiamo fare ancora bene. Se non ci riusciremo qualcuno sarà più bravo di noi”.

Quando al mister è stato chiesto se fosse soddisfatto qualora a fine anno arrivasse un piazzamento nei primi quattro posti ha risposto: “Che domanda è, ci sono domande più intelligenti… non ero soddisfatto neppure dopo aver perso la finale di Champions. Io ho molto rispetto dei tifosi. Possono mettere grande onestà, grande professionalità e grande impegno. Ma le difficoltà ci sono, noi dobbiamo essere un blocco granitico. Poi se a fine stagione secondo la società il lavoro non sarà stata soddisfacente la società prenderà la sua decisione. Fa parte della vita“.

Proprio parlando delle vittorie, ha citato Antetokounmpo: “Sarei soddisfatto se vincessi tutto. Ci sono degli obiettivi. Potrei chiederlo anche a te se ti senti soddisfatta. Faccio come Giannis, se ti ritrovo qui l’anno prossimo hai fallito? Alla fine dell’anno una vince il campionato, una la Coppa Italia, una la Champions, una l’Europa League. Tutte le altre che non hanno vinto hanno fallito? Io credo che serva tornare a vincere una partita: quella di domani”.

Una citazione a quanto detto da Antetokounpo qualche giorno prima, dicendo di non parlare di fallimento, perché il fallimento non esiste. Aveva, infatti, scosso la testa alla domanda di un giornalista, dicendo “Mi hai fatto la stessa domanda lo scorso anno Eric”.

Aveva quindi argomentato: “Per caso tu ricevi una promozione ogni anno nel tuo lavoro? Non penso, quindi consideri il tuo lavoro un fallimento ogni volta che non accade? credo di no. Ti impegni per ottenere altri risultati, per prenderti cura della tua famiglia, acquistare una casa e tante altre cose. Non è un fallimento, ma è un passaggio obbligatorio per provare a vincere. Michael Jordan è stato 15 anni in NBA, ha vinto sei titoli: gli altri nove anni sono stati un fallimento? Perché mi fate questa domanda? Dovete capire che nello sport non esiste la logica del fallimento. Ci sono giorni buoni e quelli pessimi, a volte riesci a vincere e altre no. Ci sono momenti in cui capisci che è il tuo turno e altre invece devi farti da parte: è la logica dello sport, non si può vincere sempre”.

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