La mail della Juventus per la campagna abbonamenti dice che rimborserà il 30% in caso di retrocessione, ma cosa c’è di vero?
Dopo aver affrontato l’udienza relativa al filone plusvalenze, in attesa che venga annunciato in modo ufficiale il futuro dei bianconeri, si aprono gli scenari relativi alla prossima stagione.
Se non scopriremo prima della fine del campionato quale piazzamento avrà la Vecchia Signora, con eventuali penalizzazioni inserite solamente a stagione conclusa, la società ha iniziato a muoversi con la campagna abbonamenti della prossima stagione.
Avvicinandosi alla conclusione dell’annata 2022-23, dai piani alti è partita una mail destinata ai membri del pacchetto Premium Club per il rinnovo dell’abbonamento.
All’interno del messaggio, il club bianconero ha aperto la porta a due possibili scenari che, come loro stessi confermano, saranno “declinati in base ai verdetti della Giustizia Sportiva e Amministrativa”.
Il primo scenario è legato al campionato e la Juventus scrive: “Con il termine ‘Corrispettivo Campionato’, equivalente all’85% del valore del contratto, si intende il corrispettivo dovuto dal Cliente a Juventus per la fruizione di tutti i Servizi in occasione delle Partite Casalinghe del Campionato Italiano e delle Partite Casalinghe che saranno eventualmente disputate in Coppa Italia”.
Da vedere questo, quindi, come un pacchetto riservato solamente a chi vorrà andare allo stadio per le partite all’Allianz Stadium dei bianconeri. Acquistare il contratto-Serie A, come scritto, apre anche le porte alle gare di Coppa nazionale.
Il secondo scenario, invece, è legato alle partite disputate nelle coppe europee: “Con ‘Corrispettivo Europa’ si intende il corrispettivo dovuto dal Cliente a Juventus per la fruizione di tutti i Servizi in occasione delle Partite Casalinghe di Europa (Uefa Champions League/Europa League/Conference League), se e nella misura in cui Juventus sia ammessa e/o qualificata, da versare in un’unica soluzione anticipata all’avversarsi della condizione”
La seconda possibilità è ovviamente legata alle partite di Champions League, che oggi i bianconeri disputerebbero, concludendo al terzo posto il campionato, ma che potrebbe diventare Europa League o ancor peggio Conference League in base a risultati sportivo o a punti di penalizzazione.
Il contratto è quindi diviso in due parti: i tifosi dovranno pagare l’85% del totale prima del 19 maggio, mentre il restante 15% verrà pagato solo dopo la conferma della qualificazione europea.
Da stamattina ha iniziato a circolare la notizia che vedrebbe all’interno del contratto un’eventuale rimborso di (addirittura) il 30% totale del prezzo in caso di retrocessione.
Una dicitura che, ad onor del vero, è presente all’interno della mail: “Qualora Juventus, per qualsiasi motivo, dovesse retrocedere in Serie B, il corrispettivo dovuto dal cliente sarà ridotto del 30%”.
Ad esser precisi, però, questa è una condizione generale che appare ogni anno nel rinnovo e, come viene riportato da Tuttosport: “Si tratta di una non notizia, ovvero di un qualcosa già presente dal 2006 e che nulla ha a che vedere con le ultime vicende della Giustizia Sportiva”.
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