La FIGC lancia l’idea: ecco la novità che permetterebbe alla nazionale di mettere il primo tassello per il futuro degli azzurri
Che la nazionale italiana abbia avuto diversi problemi in tempi recenti è ormai sotto gli occhi di tutti. L’eliminazione alle qualificazioni Mondiali per due volte di fila fa si che gli azzurri non disputeranno un match della Coppa del Mondo per (minimo) otto anni.
L’ultimo fu quello del 2014 in cui l’Italia perse contro l’Uruguay il 24 giugno con la rete di Godin che spezzò il sogno nostrano. Poi più nulla.
O meglio: un Europeo giocato da provinciale, sotto la gestione di Antonio Conte e con Eder a supporto di Zaza e Pelle. Quindi l’edizione successiva, quella itinerante, vinta a grande sorpresa nella notte di Wembley, contro gli inglesi che già la sentivano propria.
Una notte magica, fantastica, alla vecchia maniera che non ha però cancellato i problemi di una nazione che ne è tutt’ora schiava, a quasi un decennio di distanza dalla prima volta in cui sorsero.
La rivoluzione parte dalla tecnologia: l’idea geniale della FIGC
Aver naturalizzato Retegui, argentino al 90%, può essere d’aiuto, ma non è la panacea di tutti i mali.
La progettazione e la programmazione del futuro, però, passa anche dall’indipendenza televisiva.
Secondo La Repubblica, l’idea della FIGC, che porterebbe ad una vera e propria rivoluzione, è quela di lanciare un canale OTT che sia dedicato alle nazionali di calcio.
Alla base, la novità sarebbe quella di creare un’app al quale interno non ci sarebbero solamente le gare in diretta, ma una piattaforma digitale a tutto tondo, stile Netflix, nella quale poter rivedere le partite del passato oltre a prodotti ad hoc che verrebbero realizzati e confezionati in studio, come documentari, interviste o ricostruzioni storiche della nazionale italiana.
L’idea alle base è quella di utilizzare la tecnologia per avvicinarsi ai propri tifosi, non vendendo più le gare alla RAI, ma trasmettendole sul proprio canale privato, insieme alle gare dell’Under 21 e della nazionale femminile, oltre che di tutte le altre partite delle selezioni minori nostrane.
La rivoluzione maggiore, sarebbe l’implemento di un canale di interazione vicino alle partite, in modo da poter comunicare nel momento stesso in cui si sta vedendo l’incontro e dire la propria.
Un’occasione che gli utenti hanno su piattaforme come Youtube, sui quali è possibile recuperare gli highlights ma che non gli concedono invece le fare in diretta.
Sarebbe, quindi, incentivata l’iscrizione all’app anche mediante l’inserimento di premi, come la possibilità di vincere la maglia degli azzurri, che permetterebbe quindi di far salire a dismisura il numero di utenti aderenti.