Napoli con lo scudetto in tasca e già pronto a programmare la prossima stagione. Il prossimo tassello è la questione rinnovi.
Se ad inizio stagione avessero detto che il Napoli avrebbe stravinto il campionato ammazzando completamente le dirette concorrenti, nessuno ci avrebbe mai creduto. Dice addio a Ospina, Koulibaly, Fabian Ruiz, Insigne e Mertens e prende giocatori come Kim, Ostigard, Olivera, Ndombele, Simeone, Kvaratskhelia e Raspadori. Conferma Meret in porta e aggrega in rosa Gaetano, Zanoli e Zerbin. Abbassa considerevolmente il monte ingaggi oltre che l’età media della squadra.
Certo, sulla carta la squadra è coperta in ogni ruolo ma qualitativamente sembra mancare qualcosa e tutti pensano che non si possa realmente competere con Inter, Milan, Juventus e Roma e che al massimo sarà Europa League. Invece, grazie a Spalletti questa squadra vola sin dall’inizio con un’idea di gioco eccezionale, incantando sia in Serie A che in Champions League. Un percorso unico, che porta gli azzurri a centrare per la prima volta nella sua storia i quarti di finale e a conquistare dopo 33 anni il suo terzo scudetto.
Certo, manca la matematica certezza che potrebbe giungere domenica ma intanto la società guarda avanti e inizia a programmare la prossima stagione con lungimiranza. C’è prima di tutto da valutare per bene la questione rinnovi perché, coloro che non lo fanno, dovranno partire e da lì bisognerà trovare dei sostituti. Se per Osimhen si potrebbe forse fare un’eccezione visto che ancora oggi risulta essere il più pagato con i suoi 4,5 milioni di euro l’anno, per altri non sarà così.
Stiamo parlando di Zielinski e Lozano, con contratto in scadenza 2024 che dovremmo accettare un decurtamento dell’ingaggio fino ai 2,5 milioni scelti dalla società. Un qualcosa che a nessuno dei due sembrerebbe star bene e per questo, è molto probabile che a fine stagione potrebbero lasciare il Napoli. Diverso il discorso di Raspadori, dove già vi sono a bilancio i 25 milioni per il riscatto al Sassuolo del calciatore con adeguamento dello stipendio a 2,5 milioni di euro.
Confermato sarà anche Giovanni Simeone che, con la sua media gol, ha dimostrato di essere un ottimo attaccante di riserva e molto utile anche allo spogliatoio. Dunque, prime mosse già decise dal duo De Laurentiis-Giuntoli che nelle prossime settimane procederanno spediti in tal senso proprio per arrivare a chiudere tali pratiche.
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