Disavventura per il presidente dell’Inter Zhang al Castellani di Empoli: ecco il divertente retroscena all’ingresso dello stadio.
L’Inter sta vivendo un momento d’oro: nonostante le undici sconfitte in campionato, che hanno penalizzato non poco il cammino domestico dei ragazzi di Simone Inzaghi, l’allenatore ex Lazio si è mostrato un vero e proprio cavallo da coppe.
Eliminati Porto e Benfica in Champions League, i nerazzurri si giocheranno l’accesso alla finalissima di Istanbul nel doppio suggestivo e iconico confronto di San Siro contro i cugini.
E come se non fosse abbastanza, dopo aver alzato al cielo la Supercoppa nel Derby di gennaio, fra un mese circa giocheranno anche la finalissima fra chi uscirà stasera vincente nel duo Fiorentina – Cremonese, per cercare di alzare poi la Coppa Italia a Roma.
Un privilegio che la squadra nerazzurra si è guadagnata uscendo vincitrice dal doppio confronto con la Juventus di Massimiliano Allegri, pareggiando per 1-1 all’Allianz Stadium e vincendo la gara di ritorno di misura grazie alla rete di Dimarco su suggerimento del solito Nicolò Barella.
Il curioso retroscena su Zhang: “Tu non puoi entrare”
Per avere la certezza di riascoltare la canzoncina della Champions League, prima che il miracolo di vincere la Champions diventi l’ultima spiaggia, l’Inter ha il compito di arrivare fra le prime quattro in campionato.
La prima mattonella di questa salita alla gloria è stata messa nella gara esterna contro l’Empoli, in cui i nerazzurri hanno vinto 3-0 nella partita in cui c’è stato sulle scene il ritorno della Lula.
Proprio in terra toscana il proprietario del club Steven Zhang è stato “vittima” di una disavventura buffa e divertente: come riportato da La Repubblica, pare che il numero uno interista si sia presentato all’ingresso dello Stadio Castellani in abiti tutt’altro che formali.
Con un look completamente casual, quasi come fosse un rapper, all’ingresso in tribuna gli steward lo avevano bloccato, non riconoscendolo.
Una simpatica disavventura che si è subito conclusa nel migliore dei modi, con gli addetti alla sicurezza immediatamente costernati per l’errore, che hanno quindi permesso al presidente della società lombarda di prendere il posto che gli spettava all’interno dell’impianto sportivo.