Cristiano Ronaldo di nuovo nella bufera in Arabia Saudita: “Mi ha deluso, era sconvolto. Mi ha guardato in modo sprezzante”.
Cristiano Ronaldo e la sua avventura in Arabia: potrebbe essere il titolo di un libro per bambino ed invece è (probabilmente) l’ultimo atto di uno dei due calciatori più forti degli ultimi venticinque anni.
La scelta di CR7 di lasciare il calcio che conta subito dopo il Mondiale in Qatar per rimanere nel mondo arabo, firmando con l’Al-Nassr ha scosso tutti. Tanti soldi e un contratto fino al 2025 per fargli chiudere la carriera facendolo navigare nell’oro.
Eppure, mai come in questo caso, non è tutto oro ciò che luccica: il suo arrivo, per liberare uno slot, era subito costato il posto ad un ex calciatore del club giallo-blu, facendolo finire immediatamente fra i tanti contraddittori.
Poi, fra una risposta zittita ai cori dedicati a Messi e una sua reazione un po’ troppo spinta che secondo qualcuno meritava addirittura l’arresto per le politiche del paese, ogni giorno che passa non c’è polemica che non sia presente.
Come se non bastasse i risultati non rispecchiano le ambizioni del club: la media realizzativa del fenomeno portoghese non ha trovato rallentamenti, con – al momento – undici reti messe a segno in undici gare.
I risultati di squadra, però, sono un’altra cosa: il mercato dell’Al-Nassr imponeva alla compagine di dover dominare il campionato saudita: oltre a Ronaldo, la squadra annovera in porta David Ospina, dietro Alvaro Gonzalez (ex Villarreal e Marsiglia), poi Konan sulla fascia (che giocò in Francia e Portogallo), quindi Luiz Gustavo, Talisca e Pity Martinez, ex River e Atlanta, oggi alle prese con la rottura parziale del legamento crociato.
Nonostante questa all-star, Cristiano e soci sono praticamente fuori da tutto: hanno perso la Supercoppa saudita contro l’Al-Ittihad di Romarinho, mentre hanno abbandonato la Coppa del Re dei Campioni contro l’Al Wahada in semifinale.
L’unico obiettivo ancora in gioco è il campionato, dove devono ancora disputare sei gare, ma si trovano secondi a -3 dalla capolista, con una gara in più.
Tutto ciò è costato l’esonero a Rudi Garcia, ma con Dinko Jelicic in panchina le cose non sembrano esser migliorate e i sauditi hanno fatto un punto nelle ultime due gare.
Proprio nella gara che ha visto CR7 uscire anticipatamente dalla Coppa, David Beauguel, autore della rete che ha permesso al suo Al Wahada di andare avanti nella competizione, ha parlato del suo incontro con il capitano avversario: “Sono rimasto un po’ deluso da lui. A fine gara gli ho detto che ero un suo grande tifoso e gli ho chiesto la maglia, ma lui mi ha stretto la mano senza guardarmi negli occhi e con un’aria molto sprezzante”.
L’attaccante, che è stato intervistato dell’Equipe, ha raccontato dell’amore che ha sempre provato per il numero sette: “.Sono rimasto in silenzio perché sono cresciuto con lui come idolo… Ricordo ancora quando guardavo i suoi video al college. Capisco che fosse deluso, ma il suo atteggiamento mi ha sorpreso. Anche in campo ha urlato contro i suoi compagni, era sconvolto”.
Beaguel ha infine fatto riferimento all’arrivo di Cristiano in terra araba: “Comunque il suo arrivo è ottimo per il calcio saudita, al di là dell’aspetto economico. I sauditi sono tifosi di calcio e CR7 potrebbe spingere altri giocatori del suo calibro a venire qui, a sviluppare le accademie e i centri di allenamento”.
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