Sampdoria, conto alla rovescia. Entro il prossimo 5 giugno bisogna trovare una soluzione: il destino della società è appeso a un filo.
Le speranze della Sampdoria sono appese a un filo che porta a un nome e un cognome: Alessandro Barnaba, finanziere e azionista di minoranza del club che vorrebbe prelevare la Samp per evitargli il triste destino della Serie D. Non è questione di categoria, ma proprio di sostenibilità. Serve evitare il fallimento e scongiurare quella discontinuità finanziaria paventata dalla famiglia Ferrero. Il punto è capire come passare la mano senza strappi.
La deadline è il prossimo 5 giugno, quando Barnaba dovrebbe sferrare il colpo finale: il manager vorrebbe prelevare soltanto la parte sportiva della società, invece dovrà – verosimilmente – farsi carico anche delle pendenze e non solo perchè passerebbe di mano, ma anche e soprattutto perchè per l’operazione ci vogliono almeno 100 milioni di partenza. Capitale che serve per decretare la liquidazione giudiziale e per smarcare la Sampdoria dalle holding che compongono la proprietà della famiglia Ferrero tra cui la Sport Spettacolo Holding.
Sampdoria, aumento di capitale ultima spiaggia: le mosse di Barnaba
Mossa che per essere ultimata ha bisogno dell’ok anche del noto produttore. Ci sarebbe anche un’altra strada: quella dell’acquisizione attraverso il trust o parti esterne, implicando anche l’aumento di capitale. C’è fermento. In questi giorni Gravina ha incontrato Barnaba e non solo per capire come muoversi. La volontà c’è, ma potrebbe mancare il tempo: Barnaba, dal canto suo, vuole dare un contributo ma senza avere a che fare con un uragano pronto a spazzare via tutto: sistemare le pendenze sì, ma senza restarne sopraffatto.
Credere nel progetto Samp oggi non è semplice, tranne per il fatto che si avrebbe a che fare con un foglio bianco su cui ridisegnare una storia. Possibilmente che vada meglio del passato recente, il cui epilogo è ancora da scrivere. Non è il momento della parola fine: sul destino della Sampdoria c’è scritto “to be continued”.