Juventus, l’esperienza di Massara per rinascere: perché sarebbe l’uomo giusto in dirigenza

Per il futuro della Juventus c’è Massara: ecco perché l’ex Roma e Inter, oggi al Milan, sarebbe l’uomo giusto oggi per costruire il domani.

Il futuro della Juventus è ancora in bilico: l’ultima udienza svolta ha permesso ai bianconeri di riacquisire tutti e quindici i punti, ma rinviando solamente il giudizio finale, senza avere quindi la certezza che a fine anno quei punti gli apparterranno ancora.

Massara alla Juventus?
Frederic Massara, direttore Sportivo del Milan – (LaPresse – TvPlay)

Nonostante questo, i bianconeri iniziano a progettare il futuro, soprattutto dopo l’addio in blocco del CdA, arrivato sotto natale, e il cambio drastico della dirigenza.

La Vecchia Signora dovrà ripartire proprio dalla parte amministrativa per inserire la prima mattonella che costruirà la casa del futuro e questa può esser legata a Frederic Massara.

Massara per rinascere ecco perché

Nato a Torino nel 1968, ha avuto una carriera mediocre da calciatore, dove troverà la Serie A solamente con Galeone a Pescara (nel quale giocherà ventisette partite): in quel periodo, con la retrocessione 1992/93 di mezzo, arriva il primo approccio con Massimiliano Allegri.

Massara alla Juventus?
Frederic Massara, direttore Sportivo del Milan – (LaPresse – TvPlay)

La vera svolta della sua carriera arriva con Walter Sabatini: entrato a far parte del suo entourage a Palermo, accompagna il Direttore Sportivo a scoprire alcuni dei futuri top player del calcio europeo, facendo sognare i rosanero e portando dall’Huracan a prezzo di saldo El Flaco Pastore, rivenduto poi a oltre 40 milioni di euro.

Lo seguirà poi anche a Roma, diventando così una coppia: qui faranno scouting, portando alcuni calciatori sconosciuti ai più come Lamela, Pjanic, Strootman, Marquinhos e Manolas, che a Roma esploderanno e diventeranno grosse plusvalenze.

All’Inter seguirà Walter, poi si staccherà ufficialmente per la prima volta nel 2018, quando tornerà alla Roma dopo l’addio di Monchi. La vera svolta arriverà a Milano: giudicato come pronto, verrà messo a figura di riferimento assieme a Paolo Maldini per la ricostruzione di un Milan vincente, che si aggiudicherà lo scudetto.

Da qui devono ripartire i bianconeri: quando è stato scelto Pioli, in pochi credevano nel miracolo. E negli ultimi due anni tutti gli acquisti dei rossoneri sono stati mal giudicati dai tifosi, da Kalulu a Tomori, passando per Maignan, Bennacer, Leao (per oltre 20 milioni) e Giroud, definito troppo vecchio.

La Juve ha bisogno di ricostruire in questo modo. la decisione di lasciare partire a parametro zero Donnarumma e Calhanoglu, senza fare “follie di bilancio“, ha portato al tricolore. Negli ultimi anni la Vecchia signora ha perso la bussola, arrivando a rinnovare contratti per inerzia, alzando alle stelle il monte ingaggi.

La ricostruzione di Massara, che inoltre conosce molto bene Massimiliano Allegri e avrebbe piacere a condividerci il progetto-squadra, sarebbe un plus per la rifondazione di una compagine che, coppe europee o no, è costretta a guardare al domani.

Proprio Walter Sabatini, che ha parlato ai microfoni di Calciomercato.it su TvPlay, ha sponsorizzato l’eventuale mossa, dicendo: “Massara lo vedo ovunque. È un dirigente di grandissimo spessore, onesto, specchiato, competente ed educato. Quindi non ci sono limiti per lui, come ha dimostrato con la sua storia al Milan. Hanno fatto qualcosa di davvero rilevante: venivano da stagioni grigie, sbagliate, con calciatori sbagliati. Sono riusciti a portare la squadra, nel giorno di un solo anno, allo scudetto, che era una cosa assolutamente imprevedibile. Sono anche in semifinale di Champions ed hanno fatto un lavoro che potrei definire solo irripetibile”.

L’ex DS di Roma e Inter è d’accordo, adesso vedremo se lo sarà anche la dirigenza della Juventus.

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