Sei squadre in lotta per tre posti disponibili in sette partite rimaste. Sono questi i numeri della corsa alla zona Champions. E che sfide.
Il campionato della stagione 2022-23 di Serie A ha avuto come tutti gli altri tornei pregi e difetti. Se rispetto all’anno scorso la corsa per lo Scudetto non è stata avvincente ed imprevedibile, ma una fuga solitaria praticamente senza ostacoli, diverso è il discorso per la qualificazione alla preziosa zona Champions League. Chi ce la farà delle 6 squadre in lizza? Analizziamo i calendari di Atalanta, Inter, Roma, Milan, Juventus e Lazio.
La Serie A conosce ormai da tempo, anche se ancora non ufficialmente, il nome della squadra campione d’Italia. La battaglia resta aperta per le altre 3 posizioni. Con 7 partite restanti i punti a disposizione sono quindi 21 in totale e nessuna è al sicuro. La Lazio attualmente seconda infatti è avanti soltanto di 5 lunghezze rispetto a Roma e Milan, quarte classificate a pari merito, finché scontro diretto non le separi… forse.
La Roma per esempio ha un calendario decisamente tosto, a partire dal prossimo match proprio contro i Rossoneri. Mourinho inoltre ha diversi infortunati e non si preannunciano facili nemmeno i match successivi contro il Monza che quest’anno si è scoperto “ammazzagrandi” con Inter e Juve, per non parlare proprio dei nerazzurri subito dopo. Più agevoli gli impegni con Bologna, Salernitana e Fiorentina, che potrebbero non avere più nulla da chiedere al campionato, ma rischio alto di trovare uno Spezia con l’acqua alla gola all’ultima.
Sarà un esame di maturità anche per la Lazio, che già nel prossimo turno andrà a San Siro da un’Inter che non può più permettersi di perdere terreno. Apparentemente più soft, ma mai fidarsi, il Sassuolo nel turno successivo, preludio al ritorno ancora al Meazza, stavolta contro il Milan che però potrebbe avere la testa alla semifinale di Champions. Da non sottavalutare il Lecce pericolante alla quartultima, ma dopo quest’ostacolo il calendario offre squadre perlopiù soddisfatte o già condannate. Possibili brividi all’ultima con l’Empoli in trasferta.
Difficile commentare alla luce delle notizie odierne il cammino che attende la Juventus. Tira una brutta aria per i bianconeri che pur arrivando tra le prime tre o vincendo l’Europa League potrebbero incorrere in ogni caso nell’esclusione ad opera dell’UEFA stessa. Il calendario comunque non sarebbe stato una passeggiata, con l’insidiosa trasferta di Bologna, il Lecce assetato di punti e l’Atalanta rediviva. Per finire poi con Cremonese con un piede e mezzo già in B, ma Empoli in piena lotta salvezza, prima del Milan allo Stadium alla penultima e l’Udinese come atto finale.
Da non sottovalutare neanche il ritorno dell’Atalanta, che dopo la vittoria sulla Roma si è rilanciata alla grande ed ha il calendario migliore di tutte. Un Torino senza ambizioni particolari alla prossima, ma Spezia e Juve successivamente. Quindi Salernitana, che potrebbe essere al sicuro, ma Verona in piena lotta, quindi lo scontro che può essere davvero decisivo con l’Inter ed infine il Monza all’ultima.
Coma la storia ci insegna però nelle ultime partite di prevedibile e scontato non c’è nulla. Spesso squadre senza obiettivi hanno dato molto filo da torcere a big lanciate verso un obiettivo. In più quest’anno 4 delle contendenti sono rispettivamente in semifinale di Europa e Champions League. Milan e Inter infatti potrebbero fare turnover nei match in concomitanza con l’Euro-derby, quindi nei match contro Lazio e Spezia sul fronte rossonero e con Roma e Sassuolo su quello nerazzurro.
Il Milan inizierà il suo rush finale con un match da dentro fuori già da sabato all’Olimpico con i giallorossi, con cui attualmente divide il quarto posto, cui seguirà un apparentemente comodo turno casalingo con la Cremonese. Alle già citate Lazio e Spezia seguiranno la Samp condannata, la Juventus allo Stadium, quindi il Verona che potrebbe essere già salvo come ancora in lotta per non retrocedere.
Il cammino peggiore di tutte però pare essere quello che aspetta l’Inter. Simone Inzaghi domenica rincontra il suo passato a Milano contro la Lazio, poi andrà a Verona con gli scaligeri che sentono profumo di salvezza e giocheranno alla morte. Quindi dovranno scendere a Roma dove con Mourinho potrebbe esserci aria di spareggio. Seguiranno Sassuolo e Napoli, con gli uomini di Spalletti che da campioni d’Italia paradossalmente potrebbe concedere qualcosa. Finale thrilling con l’Atalanta, che se non sarà ancora in corsa Champions lo sarà per entrare comunque in Europa League o Conference, quindi ultima in trasferta contro il Torino, che non avrà obiettivi.
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