Milan-Inter, la sfida con sguardo al futuro: Leao e Lukaku restano entrambi?

L’Euro-derby e la corsa alla zona Champions League passa per le giocate dei 2 top player ritrovati. Quale futuro attende Leao e Lukaku?

Il confronto tra Milan e Inter è una costante da ormai 3 stagioni e stavolta la “bella” si giocherà in Europa e per l’Europa. Una sfida che ritrova nel momento migliore i 2 giocatori in grado di fare la differenza nel reparto avanzato. Romelu Lukaku da una parte e Rafael Leao dall’altra. Dalle loro giocate è dipeso il recente passato, ci si giocherà il presente e forse anche il futuro. La domanda è se questo futuro sarà ancora a Milano. I motivi per il sì.

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Lukaku e Leao per il derby di presente e futuro. (tvplay)

L’Inter che quest’estate riabbracciava Romelu Lukaku pensava che la stagione sarebbe andata diversamente. Poi infortuni, forma, morale e tanti altri fattori hanno inciso a lungo. Ora però Simone Inzaghi crede di aver ritrovato il suo campione, proprio nel momento decisivo. Meglio tardi che mai, perché Big-Rom è l’uomo che ha trascinato i nerazzurri fino all’ultimo Scudetto.

Esattamente come dall’altra parte è stato Rafael Leao che nella passata stagione ha fatto cambiare marcia al Diavolo per lo sprint finale, fino al Tricolore. Pioli dopo averlo anche messo in panchina nel corso della stagione ora lo ritrova in piena forma, come dimostrato col Napoli in Champions e nell’ultimo turno di campionato. Cosa significa però questo confronto sospeso tra ieri, oggi e domani?

Milan-Inter è Leao-Lukaku, ma lo sarà ancora?

La corsa al quarto posto, ma soprattutto l’Euro-derby, saranno quindi il teatro della sfida finale tra i due trascinatori delle milanesi scudettate delle ultime due stagioni prima di quella in corso. Una sfida nella sfida che per il bene di tutti non dovrebbe essere un ultimo atto.

Stefano Pioli Simone Inzaghi (ansa-tvplay) 20230425
Stefano Pioli Simone Inzaghi. (ansa-tvplay) 20230425

L’Inter nonostante una stagione con più bassi che alti sotto vari punti di vista sta capendo che per essere grande alla fine Lukaku è l’uomo giusto. Lui che ha come idolo Adriano l’Imperatore e che ora può essere l’eroe di cui Simone Inzaghi ha bisogno per sconfiggere il Milan e andarsi a giocare un’impensabile finale di Champions League. Lukaku che fuori non funziona, ma a Milano sì. Con Dzeko 37enne e in scadenza è probabilmente un sacrificio da fare per ritrovare un punto di riferimento davanti e rilanciarsi con ambizione verso il prossimo futuro.

La situazione di Leao la conosciamo benissimo, club e giocatore vogliono proseguire insieme. C’è da convincere Mendes e il padre del ragazzo, con il Milan forte delle sue argomentazioni e che giustamente non vuole essere coinvolto nella questione multa dello Sporting Lisbona, salvo ripensamenti. Rafa ha definito davanti alle telecamere Pioli come un padre e da quando è arrivato ha alzato i primi trofei della sua carriera in rossonero, trovando anche sempre più spazio in nazionale. La crescita del Diavolo e del portoghese va di pari passo, è sotto gli occhi di tutti e se dovesse arrivare la consacrazione in Europa allora sarebbe davvero il caso di chiedersi se il posto giusto per un calciatore sia davvero dove pagano di più.

 

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