In casa Juve aumentano i guai: il club bianconero rischia l’esclusione dalle Coppe europee per le prossime stagioni. Scende in campo l’Uefa
La terza sconfitta consecutiva in campionato in casa Juventus – non avveniva dai tempi di Del Neri – è stata una brutta botta per il club, impegnato nella rincorsa alla qualificazione nella prossima Champions League. E’ la priorità per i bianconeri la partecipazione alla coppa europea più importante, ma tutto ciò conquistato sul campo potrebbe essere vanificato nelle aule di tribunale.
La sentenza del Collegio di Garanzia del Coni ha di fatto allungato i tempi della sanzione, con il caso plusvalenze che avrà una nuova sentenza dalla Corte Federale d’Appello. Il tutto si dovrebbe concludere entro fine stagione, anche perché l’Uefa ha i suoi tempi e per l’iscrizione alle coppe di certo non può aspettare.
Nyon, però, può decidere in autonomia. Il massimo organismo europeo del calcio, infatti, ha già i faldoni dell’intera inchiesta e potrebbe optare per la stangata sul club – che aveva già un settlement agreement per quanto riguarda i bilanci da sistemare – attraverso un’inchiesta parallela che sta portando avanti. Ed anche la vittoria dell’Europa League non servirebbe in tal senso alla Juve, perché l’Uefa potrebbe tenere fuori per almeno un anno il club.
Se la Juventus non si dovesse qualificare alle prossime coppe l’Uefa potrebbe anche aspettare che il processo sportivo italiano faccia il suo corso; per i bianconeri, però, significherebbe almeno due anni senza coppe, perché la punizione da scontare si attiva alla prima stagione di partecipazione all’Europa.
Juve qualificata alle coppe sul campo: lo scenario possibile
Se la Juve, invece, dovesse qualificarsi alle prossime coppe europee – attraverso la vittoria dell’attuale competizione oppure chiudendo tra le prime sette posizioni in Serie A – cambierà tutto. L’Uefa, che dopo Istanbul dovrà avere il quadro chiaro delle partecipanti alle prossime edizioni, accetterebbe con riserbo la Juve concedendo all’Italia non più di due mesi per definire il tutto.
A Nyon pensano che il tutto si possa concludere entro giugno, anche perché il Collegio di Garanzia del Coni ha di fatto confermato la violazione dell’articolo 4 e condannato gran parte dei dirigenti bianconeri. Ecco perché interverrebbe l’Uefa, considerato come la Juve abbia patteggiato sul Fair Play nella scorsa stagione.
La violazione sarebbe grave, perché i reati sono di bilanci falsi comunicati ad azionisti, revisori dei conti, Uefa e Figc. Ecco perché la squalifica sembra scontata, perché trattasi di un vero e proprio illecito, con l’accordo che decadrebbe immediatamente. Al momento è anche prematuro riuscire ad ipotizzare qualcosa, anche perché la Juve dovrà poi affrontare anche il caso stipendi, senza dimenticare la questione della Superlega, con la Juventus che – al pari di real Madrid e Barcellona – non ha ancora rinunciato all’ipotesi ma, anzi, attende il parere della Corte Ue.
