Tutto pronto per il big match di stasera, in cui il confronto non sarà soltanto in campo, ma anche in panchina: ecco perché
Sono due tra i tecnici più importanti del panorama italiano, vincenti entrambi e tutti e due toscani: queste le analogie tra Massimiliano Allegri e Luciano Spalletti. Ma quante differenze. Dal punto di vista tecnico basta guardare la Juventus ed il Napoli di quest’anno: da una parte, quella bianconera, il pragmatismo, il ‘corto muso’, con l’unico scopo di arrivare al risultato; dall’altra parte c’è invece il bel gioco dei partenopei, squadra che va a avanti a suon di vittorie, mettendo in mostra anche un ottimo fraseggio.
Si tratta di due tecnici carismatici, pronti anche al confronto tra loro: non sono mancate infatti negli anni, battute, frecciatine e qualche diverbio mai però troppo acceso. Stasera allo Stadium il Napoli, deluso dall’eliminazione in Champions per mano del Milan, vorrà rialzare la testa e fare uno sprinti ulteriore verso lo scudetto; d’altro canto invece i padroni di casa, forti dei 15 punti riottenuti in classifica e del ko della Lazio con il Torino, vorranno centrare il secondo posto.
Che sia un big match quello di stasera non c’è neanche bisogno di dirlo, che l’atmosfera sarà quella delle gradi occasioni è altrettanto ovvio, ma sarà anche uno ‘scontro’ fra toscani: Allegri e Spalletti infatti sono spesso stati protagonisti di siparietti pre e post gara. I primi battibecchi tra loro risalgono a quando la Roma chiuse a 4 punti dalla Juve, nella stagione 2016/2017; in quel caso Max inizio a punzecchiare il ‘nemico’: “Spalletti? Bravo allenatore, ma a volte anche bravo attore“. Battuta a cui seguì anche l’ironia di Luciano: “Dice che sono un bravo attore perché non mi ha mai sentito cantare, quando ci vedremo glielo farò sentire. E’ un grande amico e rimane tale. E’ il primo della classe e accetto anche qualche battuta da lui, è un livornese verace e i livornesi sono astuti“.
Entrambi hanno dimostrato simpatica per il collega, si possono definire amici, eppure da quando allenano top club in competizione, gli scontri tra loro non mancano. La scorsa stagione, al Maradona, ci fu un’altra lite, con Allegri che accusò Spalletti di fare ‘casino con gli arbitri‘ e Luciano in conferenza replicò: “La prima volta che vinco mi viene a fare la morale?“. Quest’anno prima del 5-1 inflitto dai partenopei agli avversari, Spalletti aveva invece aperto le danze: “Allegri ha sposato perfettamente il motto juventino che vincere non è importante, ma l’unica cosa che conta. Dice che siamo favoriti e che loro vogliono entrare nelle prime 4? Capisco che per lui sia conveniente camuffarsi da comprimari. Inutile però mettere il cappello e la barba: per la Juve certi investimenti si ripagano se vinci in Italia e in Champions“. Max a sua volta fu ironico: “Luciano è talmente buffo e divertente che ogni tanto litighiamo, come l’anno scorso“. C’è quindi grande attesa per stasera: se in campo lo spettacolo è garantito, anche nel post-gara il divertimento è assicurato.
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