Juventus-Napoli sarà fondamentale per la Serie A 2022-23 e una statistica anticipa come potrebbe finire
Juventus-Napoli sarà una gara crocevia per la Serie A 2022-23. Perché se è vero che i partenopei attendono ormai solamente che la matematica gli consegni il trofeo in mano, al contrario tutto il resto del campionato osserva attentamente questo incontro.
I quindici punti che la Juventus ha riottenuto dopo l’annullamento del processo e il rinvio a quaranta giorni, ha smosso la classifica in modo perentorio.
La Roma, terza forza del campionato, si è trovata quarta, con pochi punti di vantaggio dalle milanesi.
Inter e Milan sono scivolate entrambe fuori dalla zona-Champions League e se non dovessero invertire la rotta in campionato, potrebbero rischiare il prossimo anno di non giocare la coppa dalle grandi orecchie.
Analisi: Juventus contro Napoli
I bianconeri avranno il pubblico dalla loro parte, fattore che fino ad oggi gli ha regalato 36 punti in 15 partite, con solo una gara persa.
Il dato che lascia scioccati ed è sinonimo dell’ottima stagione dei partenopei, è che fin qui gli azzurri hanno fatto più punti in trasferta (40) di quanti non ne abbiano fatti i bianconeri fra le mura amiche.
La Juventus segna poco (1.57) a differenza del Napoli (2.2) ma la compagine di Massimiliano Allegri ha basato l’intera stagione sulle proprie capacità difensive, con una media di 0.8 gol presi a partita, sinonimo di un comparto arretrato sicuramente organizzato.
Per i padroni di casa sarà fondamentale cercare di bloccare Lobotka in mezzo al campo, esattamente come ha fatto il Milan nel doppio scontro di Champions: tutte le statistiche positive dei partenopei passano dal fraseggio; la media è di 521 passaggi riusciti a partita (contro i 371.4 della Juventus), con un 87% di precisione.
Addirittura, di questi, 119 avvengono nella trequarti campo avversaria, a dimostrazione di come a livello corale la squadra di Luciano Spalletti avanzi stretta, corta e compatta.
Confronto: Juventus contro Napoli
Il dato che fa riflettere, invece, è quello relativo ai cross: se il Napoli domina nel possesso palla (00’38 contro 00’31 nella propria metà campo e 00’31 contro 00’24 nel territorio avversario) sui lancia alti, alla ricerca di grosse leve, la Juve sembra essere più avvezza.
Per ogni partita disputata, in media, 6.9 volte il cross dei bianconeri esce preciso, grazie anche e soprattutto alle capacità balistiche di Kostic. Dalla parte opposta la capolista si ferma a 5.4 come valore medio.
Proprio quest’ultima statistica incuriosisce in quanto pertinente al fatto che a trovarsi una contro l’altra saranno le due squadre ad aver segnato più gol dagli sviluppi di calcio piazzato (Napoli 22 e Juventus 19), oltre che le due compagini ad aver segnato più di tutte da corner (Napoli 15 e Juventus 10). Sarà quindi fondamentale vedere se saranno della partita Vlahovic da una parte (1.90 cm) e Osimhen dall’altra (1.85) anche se la maggior parte delle reti da fermo sono arrivate dalle zuccate dei difensori.
Dovessimo analizzare il faccia a faccia, bisognerebbe partire dal fatto che per un match così sentito, pensare ad un pareggio sarebbe quasi utopico. Le ultime 11 volte che si sono trovate difronte, solo in un’occasione è uscito, il pareggio, poi le due compagini si sono spartite le vittorie, con 5 gettoni ai piemontesi e 5 ai campani.
Questo dato, però, è figlio di una tendenza che sta cambiando negli ultimi anni: contando solo le recenti 6 partite, i bianconeri hanno vinto solo una volta, con i gol di Cristiano Ronaldo e Dybala, perdendo la bellezza di 4 volte.