Caos plusvalenze, dal Napoli a Roma e Lazio: altri club sotto indagine, cosa può accadere

Caos plusvalenze, non solo la Juve: nel mirino altri club di Serie A. Dal napoli a Roma e Lazio, cosa rischiano e cosa può accadere

Il processo sulle plusvalenze non è certo finito, anzi; se la Juve dovrà attendere una nuova sentenza della Corte Federale d’Appello con il rischio sempre elevato di penalizzazione, tremano anche altri club. Bologna, Cagliari, Bergamo, Modena, Genova ed Udine, queste le Procure per competenza al lavoro su nuovi filoni nati tutti dall’Inchiesta Prisma.

Anche le Procure di Roma e Tivoli – rispettivamente competenti su Roma e sulla vicenda Lazio-Salernitana – sono al lavoro; quella capitolina ha già effettuato perquisizioni nella sede del club giallorosso con tanto di avvisi di garanzia recapitati ai dirigenti. Quella di Tivoli, invece, indaga sulle operazioni sull’asse Lazio e Salernitana quando Claudio Lotito era il proprietario anche della società campana, militante all’epoca in Serie B.

Anche a Napoli sono al lavoro. La Procura del capoluogo partenopeo – dopo le prime perquisizioni nel centro sportivo di Castel Volturno del giugno 2022 – ha chiesto altri sei mesi di indagine per un supplemento relativo alla vicenda Osimhen; nell’accordo relativo all’acquisto del nigeriano, infatti, furono inserite quattro contropartite tecniche, giovani calciatori mai finiti in Francia ed anzi ora alle prese con il calcio minore nonostante le valutazioni messe a bilancio all’epoca.

Napoli, il caso Osimhen: cosa può accadere al club azzurro

Il portiere Orestis Karnezis – che nel frattempo si è ritirato dal mondo del calcio – ed i giovani Manzi, Palmieri e Liguori militanti nel 2020 – anno dell’operazione – nella Primavera del club azzurro. Ebbene, i tre ragazzi, come sottolineato, non hanno mai giocato con la maglia del Lille, tantomeno si sono recati in Francia. I contatti addirittura firmati a Castel Volturno per poi essere dirottati in prestito altrove.

Lo scorso aprile perquisizioni nella sede della Turris per il contratto di Manzi, uno dei calciatori dell’affare Osimhen, oggi in Liguria, alla Virtus Entella. Il ragazzo, valutato all’epoca quattro milioni, finì dal Lille in prestito alla Fermana, poi fu svincolato dalla nuova proprietà del club transalpino.

La sua carriera è poi proseguita alla Turris, club di Torre del Greco in cui arrivò da svincolato, prima della cessione per 120mila euro al club di Chiavari dove attualmente milita. L’operazione di mercato relativa all’acquisto di Osimhen ha acceso i riflettori anche in Francia, così come ha destato l’allerta della Covisoc, l’organo di controllo dei conti del club.

Il Napoli, nel procedimento aperto da Chinè, è stato già prosciolto, così come De Laurentiis ma non è detto che, come accaduto per la Juve, non vi possano essere nuovi risvolti.