Dybala lascia il campo a Rotterdam per una problema fisico: torna in tempo per la gara di domani? Ecco perché sarebbe fondamentale
Da inizio stagione i capitolini stanno disputando una buona stagione, certamente in linea con le aspettative; se l’obiettivo scelto di comune accordo ad inizio anno era quello di tornare a giocare la Champions League, ad oggi sembra che la squadra di José Mourinho stia riuscendo a portare avanti il piano iniziale.
Gli arrivi in estate di Wijnaldum, a disposizione però solo da poche giornate, e Nemanja Matic, che è da subito diventato il pilastro della metà campo giallorossa, hanno fornito allo Special One gli elementi di cui necessitava.
Inutile negare però come il vero nome di peso che ha cambiato le sorti della Roma sia stato quello di Paulo Dybala: il calciatore argentino, sedotto e abbandonato da mamma-Juventus, che ha scelto di non rinnovare il contratto in scadenza, si è trovato senza squadra. Il Milan ha tenuto la linea progettuale, evitando di rialzare il monte ingaggi con il suo acquisto, il Napoli aveva già preso Kvaratskhelia per sostituire Insigne, con l’Inter che scelse di riprovarci con Romelu Lukaku, che sarebbe tornato a Milano ma con la formula del prestito.
L’unica compagine che lo ha voluto fortemente è stata quella della capitale: Mourinho lo ha chiamato, corteggiato e coccolato. Alla fine, così facendo, lo ha ottenuto.
Dybala a Roma: quanto pesa l’assenza della Joya?
Arrivato alla corte del mister portoghese con il grande punto interrogativo legato alla condizione fisica, sta letteralmente trascinando i capitolini ad una stagione quantomeno in linea con le aspettative. In campionato si è visto per la prima volta contro la Salernitana, ma il momento esatto in cui è andato a referto è stato proprio contro la sua ex squadra, la Juventus, gara nella quale ha fornito ad Abraham uno splendido assist in mezza rovesciata che è valso il pari.
Da lì in poi la doppietta col Monza, gol e assist contro l’Empoli e altre due reti di fila contro Inter e Lecce, ad anticipare il primo infortunio importante in stagione, un problema alla coscia, che fra campionato e Coppa gli farà saltare ben otto partite.
Di seguito, solo gioie: ha siglato due marcature con la Fiorentina, mentre fra Empoli e Spezia ha fornito la bellezza di quattro assist. Con ancora (minimo) nove gare da giocare, la Joya si trova a 15 gol e 8 assist in stagione, non male considerando che ha cambiato casacca quest’anno.
Ma a fare la differenza non sono le volte che finisce a referto, quanto l’eleganza mixata alla cattiveria che la Roma mette in campo quando è presente l’attaccante Campione del Mondo. Per questo motivo quando a Rotterdam ha dovuto lasciare anticipatamente il campo per un affaticamento muscolare, e le prime voci facevano addirittura riferimento ad una possibile “stagione finita”, i tifosi hanno tremato.
Un paura, però, scongiurata qualche ora dopo: Paulo Dybala è tornato a disposizione e ci sarà. Mourinho ancora non si scompone, affermando che il ragazzo farà parte dei convocati, ma non sa se riuscirà a giocare.
Averlo però nella notte dell’olimpico, con settanta mila persona a cantare, urlare il suo nome e sostenere la squadra potrebbe essere un’arma in più per rimontare lo svantaggio dell’andata ed accedere alle semifinali di una competizione in cui Dybala ha già siglato tre reti e un assist in sole otto partite disputate.